Sono 120 le domande pervenute al Comune tra la tarda mattinata di lunedì, quando è stato pubblicato il modulo, e le 13 di oggi, per la richiesta del sostegno economico da mille euro, con impegno alla restituzione, messo a disposizione dal Comune di Ravenna dei cittadini residenti che beneficiano degli ammortizzatori e delle indennità previsti dal decreto “Cura Italia” ma non li hanno ancora ricevuti.

Di queste 120 domande, 101 sono state ammesse alla successiva fase di istruttoria da parte dell’Inps, 10 non ammesse in quanto è risultato che i richiedenti non avevano i requisiti necessari (come ad esempio la residenza); 9 sono invece risultate incomplete e gli interessati sono già stati contattati per fare integrare loro la domanda con le informazioni mancanti.

Delle 101 domande ammesse, 74 sono già state inviate all’Inps per i controlli di competenza. Per 19 domande sì è già avuto riscontro positivo dall’Inps e quindi i relativi richiedenti si vedranno i mille euro accreditati sul conto corrente a partire da domani, giovedì 14 maggio. Poiché Inps manda quotidianamente l’elenco dei riscontri, man mano e sempre quotidianamente il Comune procederà con i successivi accrediti.

“Il successo di questa operazione straordinaria, unica in Italia, e il fatto che fosse assolutamente necessaria – dichiarano il sindaco Michele de Pascale e l’assessora al Bilancio e ai Servizi sociali Valentina Morigi –  è testimoniato da due circostanze.

Da un lato l’elevato numero delle richieste, che dimostra quanto forte sia la difficoltà che molte famiglie stanno vivendo. Dall’altro il grandissimo interesse che il provvedimento sta suscitando a livello nazionale; e per noi questo è un motivo di grandissima soddisfazione che speriamo possa davvero portare a una maggiore attenzione sulle potenzialità degli enti locali.

In un momento in cui purtroppo gli inceppi burocratici hanno messo in difficoltà tanti cittadini e cittadine, nel giro di pochi giorni riusciremo già ad erogare almeno i primi 120mila euro. Per questo vogliamo ringraziare i dipendenti del Servizio sociale associato, che stanno coordinando le richieste e la revisione delle domande, quelli della Ragioneria che stanno provvedendo alla liquidazione delle risorse in tempi rapidissimi, l’Inps, la Camera di commercio e in generale tutti i soggetti deputati ai controlli, che hanno predisposto con noi un meccanismo di verifiche efficace e veloce”.