Con un comunicato diffuso alla stampa Fr. Gerard Timoner, Maestro dell’Ordine dei Predicatori – Domenicani, e Suor M. Vincenza Panza, Presidente della Federazione San Domenico di monasteri domenicani in Italia, hanno sancito la parola fine al Monastero di Marradi dopo le diverse voci che si sono rincorse nei mesi scorsi. Il Monastero sarà chiuso e le monache verranno trasferite in altre sedi:

“Il Santo Padre Francesco con la costituzione apostolica Vultum Dei quærere (29-iv-2016) e la Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e Società di Vita Apostolica con l’istruzione Cor orans (1-iv-2018) hanno cercato di affiancare ed aiutare i monasteri contemplativi femminili che vivono un tempo di fragilità per la diminuzione numerica, l’età avanzata e l’infermità delle consorelle, e le difficoltà nel gestire le questioni economiche. Tra i non pochi monasteri nel mondo che si trovano in tali circostanze, c’è il Monastero della Santissima Annunziata, Marradi (FI) dell’Ordine dei Predicatori (Domenicani), dove la comunità è composta di soltanto tre monache, di cui due gravemente ammalate.

Lo scopo della nuova normativa è di stabilire strutture che possano accompagnare le comunità che non godono più di una vera autonomia, sia per continuare una vita monastica degna nel loro monastero, sia, quando questo non è fattibile, per aiutare le monache a perseverare fedelmente nella loro vocazione in un altro monastero dell’Ordine. La chiusura di un monastero è sempre un momento di dolore, sia per la comunità monastica, sia per il paese che giustamente riconosce questo luogo di preghiera come il cuore della comunità locale. Ma delle volte una valutazione oggettiva delle circostanze indica che, per il bene delle consorelle stesse, un monastero non può continuare.

Nel caso del Monastero della Ss.ma Annunziata, la Santa Sede ha istituito una commissione nel maggio del 2019 per cercare insieme la strada adeguata. Dopo un lavoro delicato e difficile durante il quale la commissione ha cercato di ascoltare le consorelle del monastero, è giunta alla conclusione chiara che il monastero non può continuare come sta. Soprattutto per assicurare il bene delle consorelle anziane e malate, è urgente trovare al più presto un altro monastero domenicano per accogliere e curare le tre monache, e chiudere il monastero di Marradi. Dopo aver ricevuto le conclusioni della commissione, la Santa Sede ha emesso il relativo decreto di soppressione, un atto triste ma necessario.

Nel contesto di congetture infondate diffuse sulla stampa, occorre notare che le Costituzioni delle monache domenicane stipulano che i beni di un monastero soppresso vanno attribuiti a monasteri bisognosi dell’Ordine, rispettando la volontà dei fondatori e benefattori come pure la normativa italiana e canonica per quanto riguarda il patrimonio storico, artistico e culturale

Sia il Maestro dell’Ordine, fr. Gerard Timoner OP, sia la Presidente della Federazione San Domenico alla quale appartiene il monastero, Suor M. Vincenza Panza OP, condividono la tristezza dei cittadini di Marradi, e li ringraziano per l’appoggio verso la comunità monastica lungo tanti anni. Chiedono, però, ai tanti amici del monastero di aiutare le consorelle ad affrontare con onestà la propria situazione difficile, e a collaborare per poter perseverare in fedeltà e obbedienza religiosa alla chiamata che hanno ricevuto da Cristo nell’Ordine di San Domenico”.