È Silvia Piccinini del Movimento 5 stelle a chiedere al governo regionale di costituire subito un tavolo, che coinvolga anche gli enti locali, per verificare e monitorare lo stato di conservazione delle opere stradali, ferroviarie e idrauliche dell’Emilia-Romagna, come già fatto in Lombardia.

Nell’atto ispettivo, la consigliera spiega che la richiesta di controlli sulle infrastrutture regionali è stata formulata il 20 agosto scorso, sia all’Emilia-Romagna sia alla Lombardia, dal Provveditore interregionale per le opere pubbliche. Mentre la Lombardia si sarebbe già attivata, rimarca la pentastellata, “non abbiamo notizie di analoga attenzione in Emilia-Romagna”. La nostra regione, evidenzia Piccinini, “è in assoluto fra quelle più esposte al rischio idrogeologico e idraulico”, oltre a “essere attraversata da tutto o quasi il traffico stradale, autostradale e ferroviario fra il Nord e il Centro-Sud Italia” e a “ospitare il principale porto dell’Adriatico centro-settentrionale”.

La consigliere chiede quindi all’esecutivo regionale di attivarsi in tempi brevi, informando, contestualmente, la commissione assembleare regionale di riferimento su priorità di azione e procedure da adottare