Il Saluto del Presidente di Confindistria Romagna Roberto Bozzi
“Con tutta la mia immaginazione, 12 mesi fa non avrei mai potuto intuire lo scenario in cui ci troviamo oggi.
La guerra in Ucraina, la crisi energetica, le calamità climatiche, le tensioni politiche che hanno portato a un nuovo Governo, proprio in un periodo di disperata ricerca di stabilità.
Alcune emergenze si sono attenuate, penso a quella sanitaria, senza dimenticare i mesi terribili in cui il covid è stato una minaccia mortale, domata grazie ai vaccini.
Ma nuove sfide si sono affacciate, in rapidissima sovrapposizione. E una di queste sfide si è tradotta in opportunità per raggiungere traguardi importanti in tempi rapidissimi: l’autorizzazione al rigassificatore a Ravenna.
Dobbiamo ora essere capaci, lavorando insieme come un’unica squadra, di trasformare in realtà i sogni ed i progetti ulteriori che riguardano l’approvvigionamento energetico: le fonti rinnovabili, le estrazioni di metano, la captazione e lo stoccaggio di CO2, le comunità energetiche, continuare a finanziare la ricerca e gli studi sul nucleare di nuova generazione.
Non possiamo permetterci veti né capricci sul tema energetico: oggi abbiamo un piano nazionale che sta lavorando per l’emergenza, ma abbiamo bisogno anche di un piano nazionale di lungo termine certo e condiviso a tutti i livelli per poter attuare concrete strategie e investimenti di lungo periodo, un piano che guardi non solo alla sostenibilità ambientale ma anche quella economica.
Lo abbiamo chiesto più volte nel corso di questo anno, una delle tante proprio su questo palco, qualche mese fa, in assemblea con il nostro presidente Bonomi e con il governatore e commissario straordinario Bonaccini.
Abbiamo quindi voluto assegnare il premio ad honorem all’ex ministro Cingolani, come ringraziamento per il tratto di strada che ha fatto, e come incoraggiamento per quanto ancora resta da fare. Un incoraggiamento anche a livello personale, perché all’ultimo momento il professore ha dovuto rinunciare alla sua presenza qui, stasera, per cause di forza maggiore: ci ha provato fino all’ultimo, e per questo lo ringraziamo doppiamente, ma alla fine non è riuscito ad essere sul palco.
Questa edizione, purtroppo, ci porta anche nel cuore di una guerra, guerra in cui stiamo giustamente supportando l’Ucraina invasa, ma a cui sicuramente non ci vogliamo abituare.
Per questo siamo orgogliosi di premiare chi continua a raccontarcela ogni giorno, con ogni mezzo possibile.
Il Guidarello è un premio al giornalismo, un mestiere antico e nobile che cambia forma e canali, ma non la sua sostanza: raccontare i fatti dall’interno, aprendo, a chi ha la pazienza di leggere e ascoltare, uno sguardo su eventi lontani solo geograficamente, ma che ci toccano molto da vicino sotto il profilo umano, sociale ed economico.
Grazie ad Antonio Patuelli, per la vicinanza e il supporto che conferma sempre a questa manifestazione, a tutti i componenti della Giuria Nazionale e naturalmente a Bruno Vespa, che ne è il presidente e che dal 2006 sa rendere ogni volta questo premio sempre “speciale”.
Grazie alla giuria Romagna, che ogni anno seleziona moltissime opere per ricercare i migliori contributi sul nostro territorio, ricordandoci la bellezza e lo sconfinato valore storico e culturale dei luoghi in cui passiamo ogni giorno.
La Romagna è la nostra dimensione naturale, da tutti i punti di vista: identitario, produttivo e di prospettiva. Per questo abbiamo lanciato il progetto Città Romagna, e continuiamo a coinvolgere istituzioni e organizzazioni con proposte e suggestioni per far crescere la nostra grande area metropolitana.
Grazie ai Garanti del premio: tra loro c’è chi lo ha inventato 51 anni fa, Walter Della Monica, un monumento della cultura cittadina. A lui la nostra gratitudine e un saluto speciale.
Grazie alle autorità e ai sostenitori del Guidarello, che lo rendono possibile ogni anno. Un ringraziamento infine a Ilaria Iacoviello, professionista sempre vicina alla sua città, per la disponibilità che ci ha dato all’ultimo minuto.”