“A Ravenna, da mesi, si continua a leggere la medesima filastrocca su molti giornali “chiediamo nuove estrazioni, nuove trivelle in Adriatico “, la quale induce una parte delle forze progressiste a far richieste che non guardano al futuro dell’energia in modo concreto e con progettualità.

Ricordiamo ancora una volta che aumentare l’estrazione di gas dai giacimenti già presenti in Adriatico è un passaggio doveroso (che vedrà coinvolte le piattaforme nel passaggio transizionale per i prossimi 10 / 15 anni ) visto il clima attuale e la crisi energetica ma, per il Movimento 5 stelle, bisogna affrontare il futuro energetico in modo lungimirante, sicuramente evitando nuove trivellazioni ed esplorazioni nel mar Adriatico.

Le ragioni sono semplici: non esistono giacimenti stile “Eldorado o Siberiani” nel mar Adriatico; fare delle nuove piattaforme e trivellare richiederebbe il medesimo tempo che servirebbe a creare fonti di energia rinnovabile con la differenza che le prime finirebbero in breve tempo, le altre (quelle rinnovabili) invece non si esaurirebbero e non sarebbero dannose né per la nostra salute né per l’ambiente.

L’attuale crisi energetica mostra come la classe politica che oggi spinge a nuove trivellazioni è la stessa che negli ultimi 20 anni non ha minimamente considerato un piano energetico per il futuro del nostro Paese, il quale oggi soffre perché si trova legato mani, piedi e portafogli alla SOLA energia fossile.

Dobbiamo staccare il cordone ombelicale che ci lega a potenze estere per oltre il 40%, rendendoci autonomi puntando ad energie rinnovabili di cui disponiamo e che non sono dannose per la nostra salute e per l’ambiente.

Mentre a Ravenna si vuole perpetrare la favola che “facendo nuove trivellazioni abbasseremmo il rincaro bollette“,

in Germania nel 2020 le fonti di energia pulita – parchi eolici e pannelli solari, impianti idroelettrici e biogas – hanno aumentato la loro quota di consumo energetico fino al 46% , quasi pari a quella di carbone, gas, petrolio e energia nucleare messi insieme ed è per questo che la Germania punterà a usare solo fonti rinnovabili entro il 2035.

Sono idee del Movimento 5 stelle che finalmente influenzano anche la visione dell’Europa, dove dalle parole sono passati ai fatti, ma noi a Ravenna cosa aspettiamo?

Chi si ostina ad additarci come visionari sbaglia termine, perché tra essere visionari e avere visione per il futuro c’è una enorme differenza: una ti porta nel baratro, l’altra ti apre la strada al futuro, che a quanto pare tutti in Europa stanno perseguendo tranne qualche irriducibile fazione politica locale.

Bisogna stare dalla parte di chi vuole occuparsi dei cittadini e guardare al loro futuro e non al mero interesse provvisorio e non duraturo”