Avevamo ragione e con noi i tantissimi Ravennati che si sono opposti, sin dal principio, all’ipotesi di realizzazione di una scuola nell’attuale area verse in fondo a Via Vicoli.
Un progetto a dir poco scellerato, dato che L’Agenzia Regionale (ARPAE) per ben 2 volte nel giro di noi chi mesi, si era espressa in netta contrarietà allo stesso.
E i rilievi presentati da ARPAE non erano certo di poco conto, se si considera che la nuova scuola avrebbe dovuto ospitare bambini in tenera età, ovvero da 0 a 3 anni.
Livelli di inquinamento elettromagnetico troppo alti per acconsentire alla realizzazione di una scuola dell’infanzia.
E a questo si aggiungono livelli preoccupanti di inquinamento acustico e smog, dovuti al forte traffico che attraversa le vie adiacenti l’area.
Fummo i primi e gli unici, noi de La Pigna a rendere noti i pareri di ARPAE, i quali per motivi a noi non ancora noti, giacevano sulla scrivania di qualche ufficio comunale invece di essere resi noti come di dovere.
Certo opporsi alla realizzazione di una scuola dell’infanzia é stato visto da alcuni come una posizione incomprensibile da parte nostra. Eppure avevamo ottimi motivi. Talmente importanti da prevalere su qualsiasi scelta di opportunità elettorale.
Ci siamo esposti, in maniera forte, decisa e venendo travolti dall’ira dell’amministrazione comunale la quale, per ferma volontà dello stesso Sindaco Michele de Pascale, insisteva nel realizzare la scuola proprio in quel luogo.
D’altra parte quel progetto faceva parte dei cavalli di battaglia della campagna elettorale intrapresa da de Pascale per la sua rielezione a Sindaco e non poteva certo essere azzoppato dal fatto che La Pigna si era permessa di rendere noto ai Ravennati i pesanti motivi per i quali la scuola non andava realizzata in quell’area.
Ora a distanza di qualche mese, e ad elezioni passate cosa di non poco conto, l’amministrazione de Pascale Bis se ne esce con un problema per rendere noto ai sudditi ravennati che l’area verde di via Vicoli, anziché essere ridotta in virtù della costruzione della scuola, verrà ampliata.
Ovviamente, l’assessore di turno dimentica di ricordare ai ravennati il perché si é dovuti arrivare a questo piano B.
Di certo c’è il fatto che la salute dei bambini é stata tutelata e che uno dei polmoni verdi della città verrà ampliato. L’area inizialmente destinata al nuovo polo scolastico, ora si aggiungerà al giardino comunale attiguo, che passerà così da 19.000 metri a 31.000 metri quadrati
Verranno altresì ampliate l’area sgambamento cani e l’area verde già esistenti con la piantumazione di oltre 82 alberi.
Naturalmente, la Giunta non può certo spiegare a tutti noi che le sue scelte vengono compiute nel rispetto di equilibri politici spesso in contrasto con le reali esigenze di cittadini e territorio.
E a tal proposito, ci piacerebbe conoscere le intenzioni del Sindaco riguardo la nuova collocazione della scuola dell’infanzia dato che i termini entro i quali realizzarla e che lui stesso aveva sancito, sono già scaduti da tempo.
Il tempo questa volta é stato davvero galantuomo e ha reso giustizia alla nostra battaglia e alle rimostranze di tanti ravennati.
Siamo felici che si sia garantita la salute dei nostri bambini n favore anche dell’ampliamento di uno dei polmoni verdi della nostra città.