Con la firma dell’accordo avvenuta nella giornata del 5 ottobre, si è conclusa positivamente la vertenza dei lavoratori di Ambro Servizi, impegnati nell’appalto delle pulizie industriali presso lo stabilimento Marcegaglia di Ravenna.

Alla società Ambro Servizi, ritenuta una cooperativa “spuria”, i lavoratori organizzati da SGB contestavano la mancata corresponsione della 13° e 14° mensilità prevista dal contratto applicato ed un trattamento economico “da fame”, ben lontano da potersi considerare un salario dignitoso e adeguato alle mansioni affidate, che peraltro comportano l’intervento in “spazi confinati”, ad alto rischio per la salute dei lavoratori.

Grazie allo sciopero per l’intera giornata del 22 agosto e alla determinazione dei lavoratori, pronti a nuove iniziative, in assenza di proposte serie da parte di Ambro Servizi, si è giunti all’accordo che riconosce un significativo miglioramento delle condizioni salariali e contrattuali.

Da agosto a tutti i lavoratori verrà trasformato il contratto da part-time a tempo pieno, regolarizzando il loro rapporto che di fatto prevedeva un impegno ordinario di 40 ore alla settimana.

Con effetto retroattivo da agosto sarà riconosciuto il passaggio dal 2° livello del CCNL Multiservizi al 3° livello e da settembre al 4° livello: con un aumento della retribuzione base mensile di circa 128 euro.

Malgrado Ambro Servizi abbia insistito sulla legittimità della mancata corresponsione delle mensilità aggiuntive, per averlo concordato con un altro sindacato “confederale”, ai lavoratori da agosto saranno corrisposte regolarmente la tredicesima e quattordicesima, sanando il pregresso con un importo, riconosciuto in via conciliativa,  che copre significativamente quanto dovuto.

Alla cooperativa Ambro Servizi poi subentrerà la società Unica, che assumerà tutti i lavoratori, mantenendone le condizioni previste dall’accordo e la loro anzianità maturata.

Un accordo che segna un evidente miglioramento salariale e contrattuale, reso possibile grazie alla lotta determinata dei lavoratori organizzati con SGB.

Miglioramenti che ancora però non ci soddisfano pienamente.

Ai lavoratori continuerà ad essere applicato il CCNL Multiservizi con trattamenti economici ben al di sotto di quel salario minimo (appunto minimo) che si vorrebbe stabilire per legge. Un contratto da sempre utilizzato per aggiudicarsi appalti, nel settore privato ed anche in quello pubblico, a prezzi stracciati ai danni dei lavoratori: un vero e proprio contratto “pirata” certificato da CGIL, CISL e UIL.

La nostra iniziativa quindi non si ferma e si estende alla rivendicazione per il superamento del sistema degli appalti che consente ai committenti di utilizzare  lavoratori considerati di serie B sottopagati, e che deve necessariamente collegarsi alla lotta più generale contro l’economia di guerra, per il rinnovo dei contratti con veri aumenti retributivi, per il ripristino della “scala mobile”, cioè con adeguamento automatico dei salari al costo della vita e con recupero dell’inflazione reale.

Per questo con i lavoratori di Ambro Servizi e tutti i lavoratori degli appalti nello stabilimento Marcegaglia aderiremo allo sciopero generale del 2 dicembre proclamato da tutti i sindacati di base in Lotta Per i salari, Per i diritti, Per la Pace!