Nella giornata di martedì 13 ottobre, in occasione della seconda edizione della “Settimana nazionale della protezione civile”, istituita con la direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1° aprile 2019, la Prefettura di Ravenna ha organizzato un incontro in videoconferenza tra enti istituzionali coinvolti nella gestione di emergenze e una rappresentanza degli studenti degli istituti scolastici provinciali, al fine di sensibilizzare i ragazzi alla cultura della protezione civile e, in particolare, del volontariato.

L’iniziativa ha visto la partecipazione di una classe dell’ITIS “N. Baldini”, del Presidente della Consulta Provinciale degli Studenti, del Coordinamento Provinciale delle Associazioni di Volontariato e del Dipartimento di Sanità Pubblica, che hanno dialogato sull’importanza della partecipazione di tutta la comunità nel momento della gestione dell’emergenza, ciascuno per il contributo che è chiamato a fornire.

Nel corso del dialogo, dal carattere diretto e appassionato, gli studenti hanno posto, in particolare, domande in merito al valore del contributo del volontariato nella gestione della corrente emergenza sanitaria, nonché, in veste problematica, interessanti quesiti circa l’adeguatezza e l’opportunità di talune misure previste dalla normativa nazionale e regionale per la riduzione del rischio epidemiologico.

Sono state esaminate talune disposizioni normative ritenute apparentemente incongruenti rispetto ai diversi ambiti di incidenza, nonché alcune questioni, come quelle relative al trasporto pubblico scolastico e alla gestione delle ore in aula, che riguardano da vicino la vita degli studenti.

L’iniziativa è stata occasione per riflettere, pertanto, su come le disposizioni normative di contenimento del contagio non mirino al c.d. “rischio zero” – obiettivo non raggiungibile – ma a ridurre le probabilità di diffusione del virus. I medici del Dipartimento di Sanità Pubblica hanno evidenziato, a questo proposito, l’importanza della combinazione di tutte e tre le fondamentali regole di igiene raccomandate: mascherina, distanziamento e igienizzazione frequente delle mani, a garanzia della minore esposizione possibile al rischio.

         L’incontro ha, di fatto, consentito – anche mediante forme dirette di partecipazione – quel coinvolgimento della parte più giovane della cittadinanza nei processi valutativi delle Istituzioni che non è stato possibile attuare durante le fasi critiche di gestione territoriale dell’emergenza sanitaria.

         Da parte loro, grazie al confronto con gli attori istituzionali, i ragazzi hanno avuto l’opportunità di sperimentare “la complessità” a fronte delle tante suggestioni semplicistiche di problemi, in realtà molto articolati, che promanano da sempre più numerose fonti di disinformazione. Si è riflettuto, pertanto, anche sulla necessità di reperire le informazioni relative alle norme vigenti facendo direttamente riferimento alle fonti oggettive, di pronta e libera fruizione anche sul web, ad esempio accedendo al sito della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, oltre che ai siti istituzionali.

Grazie al proprio contegno e alle domande acute e dal sapore critico ma costruttivo, i ragazzi presenti hanno dato prova, ancora una volta, di saper essere protagonisti dell’attualità, parte attiva e fattiva della comunità, supporto per le famiglie e punto di riferimento delle Istituzioni per la capacità di esprimere posizioni utili e il desiderio di contribuire alla ricerca di soluzioni il più possibile condivise.

Scuola e istituzioni, riconoscendo nel dialogo costante uno strumento di reciproca utilità nel superamento delle problematiche connesse al particolare momento storico, hanno condiviso la necessità di fare fronte comune in vista di un comune obiettivo: “uscirne il prima possibile.

Il Prefetto di Ravenna esprime il più sentito ringraziamento ai ragazzi intervenuti e alle Istituzioni scolastiche che hanno reso possibile l’iniziativa e, in particolare, al Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, prof. Davoli, e alla prof.ssa Cicognani che ne ha seguito la realizzazione operativa.

Un sincero ringraziamento per l’indispensabile contributo anche al Coordinamento Provinciale delle Associazioni di Volontariato, nelle persone del sig. Mezzogori e della sig.ra Mantovani, nonché al Dirigente del Dipartimento di Igiene Pubblica, dott.ssa Angelini, e alle dottoresse Ricci e Silvestrini.