Ogni anno l’Associazione Sos Donna, centro antiviolenza di Faenza, organizza intorno alle date del 25 novembre – Giornata mondiale contro la Violenza sulle Donne – e dell’8 marzo – Giornata Internazionale della Donna – la proiezione di un film con tematica femminile preceduto da un buffet offerto dalle volontarie dell’Associazione. Il “cine-aperitivo” al Cinema Sarti è ormai diventato una tradizione per molte e molti faentini che ogni anno partecipano numerosi all’evento che prevede un’entrata a offerta libera a sostegno delle attività portate avanti dal Centro antiviolenza di Faenza.
Queste serate rappresentano un’ottima occasione per sensibilizzare la cittadinanza sul tema della violenza alle donne e sono un momento di convivialità e condivisione per le volontarie dell’Associazione che sempre danno un contributo fondamentale alla loro realizzazione. Sono inoltre un’importante momento di raccolta fondi a sostegno delle attività del centro antiviolenza Sos Donna che fornisce in diverse modalità un supporto totalmente gratuito per tutte le donne che vivono o hanno vissuto una situazione di violenza.
«La mattina del 28 novembre abbiamo constatato con amarezza, come è purtroppo accaduto in altre occasioni, che tra i fondi raccolti durante la serata precedente risultavano 5 euro falsi. Con un sorriso amaro abbiamo deciso, questa volta, di non lasciar passare in silenzio l’accaduto: vogliamo comunicare alla persona artefice di questo gesto e a tutta la cittadinanza che gli eventi da noi organizzati – che nella maggior parte dei casi comportano spese a carico dell’Associazione – sono quasi sempre a ingresso gratuito e che quando l’ingresso prevede un’offerta libera non poniamo distinzioni in base a “quanto” viene devoluto. A 5 euro falsi, donati per far bella figura, preferiamo 1 centesimo sincero e donato con il cuore.
Sos Donna, associazione nata a Faenza l’8 marzo 1994, si occupa di fornire un servizio di prima accoglienza a donne che si trovano in uno stato di temporanea difficoltà, che hanno subito o subiscono violenza, gestendo dal 2000 anche il servizio comunale Fe.n.ice, centro di ascolto e prima accoglienza per le donne in stato di disagio e maltrattate. L’attività di assistenza e ascolto si coniuga a quella di sensibilizzazione e prevenzione tramite eventi, pubblicazioni e corsi di formazione».