Scuola: “Per ripartire in sicurezza occorrono 2500-3000 assunzioni, investimenti e più spazi”

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Nella giornata di lunedì 8 giugno è andato in scena lo sciopero virtuale della scuola. I lavoratori delle scuole si sono così astenuti dalle incombenze quotidiane, a casa e nei plessi. Lo sciopero, indetto a livello nazionale unitariamente dai sindacati di Cgil, Cisl, uil, Snals e Gilda aveva come obiettivo rimarcare la necessità di un ordinato avvio dell’anno scolastico dal 1° di settembre, con tutto il personale docente, ATA e dirigente pronto ad assumere servizio in modo certo e stabile e l’avvio dell’attività didattica in presenza e in sicurezza.