Siamo arrivati oramai al primo giro di boa per lo screening “Covid 19” – riferisce con soddisfazione il segretario provinciale del Nuovo Sindacato Carabinieri Giovanni Morgese: “ sembrerebbe che nessun appartenente alle forze di polizia, nella Provincia di Ravenna, ad oggi, sia risultato positivo al Covid 19”. 

“Un risultato che si può leggere solamente in un modo: le Amministrazioni locali hanno saputo agire con rapidità e capacità a tutti i livelli, grazie e soprattutto al coordinamento posto in essere dal Signor Prefetto, Dr Enrico Caterino, che ha ben indirizzato i dirigenti delle Forze di Polizia nell’interpretazione univoca delle disposizioni governative, ministeriali, regionali e locali afferenti all’emergenza epidemiologica da “Covid-19”, oltre- ci risulta- ad aver perorato a tutti i livelli istituzionali questo screening, in piena condivisione di intenti con questo Sindacato Provinciale, col Presidente della Provincia,  Michele De Pascale e con l’Assessore Roberto Fagnani”.

“Ad onore del vero – prosegue Morgese – tutta la scala gerarchica di questo Comando Provinciale ha interpretato con rigore i “pacchetti d’ordini” del Comando Generale nell’ottica della prioritaria esigenza della tutela della salute del personale dipendente”.

“Infatti, da subito, il personale è stato invitato ad utilizzare i sistemi di protezione individuale (DPI), volti a curare il distanziamento sociale e a prevedere il blocco delle rotazioni dei turnisti, al fine di evitare eccessiva promiscuità tra il personale. 

A tutto ciò va aggiunta la professionalità dimostrata dagli operatori che, nella diuturna azione di controllo alle violazioni ai vari dCPM emanati dal Governo, hanno palesato equilibrio e “il buon senso del padre di famiglia”. 

Un elogio particolare va indirizzato al Direttore sanitario di Ravenna, Dr Paolo Tarlazzi, per la indiscussa preparazione e il grande impegno di medici e infermieri nella gestione dell’emergenza e per la perfetta organizzazione anche del servizio di “screenig” per gli appartenenti alle Forze dell’Ordine”.