E’ iniziato con il turno di questa mattina, lo sciopero per l’intera giornata delle lavoratrici e lavoratori della cooperativa Ambro Servizi, azienda che gestisce in appalto i servizi di pulizia industriale nello stabilimento Marcegaglia di Ravenna.

Lavoratrici e lavoratori addetti alla rimozione delle polveri di metallo, prodotte dalle saldature delle linee, che si accumulano sopra gli impianti. Impegnati nella sgrassatura dei macchinari. Addetti alle pulizie delle condotte degli impianti di aspirazione, in cui si calano imbracciando il martello pneumatico e, con questo, distaccano i residui ferrosi solidificati.

Operaie e operai che a fine turno sembrano usciti da una miniera dell’Ottocento, che dopo il duro lavoro, dopo ore passate a respirare polveri di metallo, sono ricompensati con poco più di 5 euro all’ora: 1000 euro al mese e “derubati” della 13° e 14°.

Sono ragazze e ragazzi della Nigeria sfruttate da SE.GE.A. che, per ridurgli lo stipendio e garantire prezzi stracciati alla Marcegaglia, si è inventata una “finta” cooperativa: la cooperativa Ambro Servizi.

SE.GE.A. lo aveva già fatto per un altro appalto sempre all’interno dello stabilimento, attraverso SoViA. Una cooperativa evidentemente “spuria”, creata ad arte, tanto che gli ispettori del Ministero dello Sviluppo Economico ne hanno proposto lo scioglimento d’autorità.

Il meccanismo per sottopagare i lavoratori di Ambro Servizi è simile a quello utilizzato con SoViA: finti contratti part-time, 13° e 14° non pagata, maggiorazioni per lo straordinario inferiore a quelle stabilite dal contratto, il tutto aggravato dall’inquadramento in uno dei livelli più bassi del CCNL Multiservizi: un contratto “pirata”, famoso nelle aule dei tribunali per essere utilizzato negli appalti per abbattere il costo del lavoro, a danno dei lavoratori.

Tutte le lavoratrici e i lavoratori di Ambro Servizi sono inquadrati nei livelli più bassi di questo contratto: al 2° livello, con una retribuzione mensile lorda pari a 1200 euro; 300 euro in meno della paga di chi prima lavorava nell’appalto con il contratto della Logistica.

Oggi SGB è al loro fianco, in lotta, così come è stato a fianco della lotta dei lavoratori di SoViA. Una lotta durata più di un anno, che ha permesso ai lavoratori della Sovia di conquistare dignità e un salario dignitoso.

Da oggi, con questo primo sciopero, comincia la stessa lotta con le lavoratrici e i lavoratori di Ambro Servizi. Al loro fianco, in presidio davanti alla Marcegaglia, altri lavoratori degli appalti nello stesso stabilimento, organizzati in SGB.

Ci vorrà un altro anno? Non lo sappiamo. Di certo la lotta dei lavoratori con il sostegno di SGB non si fermerà fino a che non sarà ristabilita la legalità, fino a che i lavoratori non avranno conquistato la loro dignità, il loro giusto salario, la tutela delle loro salute e sicurezza nel lavoro.