Le due versioni “da asporto”, nel 2020 e nel 2021, sono state un esperimento riuscito, una luminosa eccezione in mezzo a tanti eventi saltati a causa dello scoppio della pandemia, un esempio di testardaggine tutta romagnola dettata dalla consapevolezza che, nonostante il periodo di difficoltà, o forse proprio in virtù di questo, la solidarietà e la causa dei pazienti che lottano contro il cancro non andassero abbandonate. Finalmente è giunta l’ora di riallacciare quei rapporti che si erano bruscamente interrotti, tornare ad abbracciarsi in presenza e a far pratica di convivialità e di solidarietà anche per la mitica “Sagra del Tortellone Sanpatriziese”,un evento che oramai da ben 38 anni richiama grandi e piccini pronti a gustarsi la pasta rigorosamente tirata al mattarello dalle volontarie “azdore” dell’Associazione. L’appuntamento è per sabato 27, domenica 28 e lunedì 29 agosto nella Piazza Mameli di San Patrizio di Conselice: una tre giorni ricca di prelibatezze ed eventi tutti da seguire.
 
Sabato si parte subito di prima mattina, alle ore 7.30, col Raduno Cicloturistico a cura di UISP Imola-Faenza/Ravenna-Lugo: lo stand gastronomico aprirà invece a partire dalle 19, in una serata che sarà allietata dall’Orchestra “La Storia di Romagna” che dedicherà l’evento a Daniele Valmori nel decennale della sua scomparsa. Nella giornata di domenica 28 sarà invece possibile mangiare sia a pranzo, a partire dalle 12, che a cena, a partire dalle 18.30: rimane anche la possibilità di ordinare da asporto nella fascia oraria tra le 11 e le 12. Dalle ore 9 si terrà il 36° Motoraduno Nazionale di Moto d’Epoca in collaborazione con il Gruppo Motociclisti di Conselice-San Patrizio, mentre l’animazione della serata sarà affidata all’Orchestra Jastin. Si chiude lunedì 29 con la gara podistica su tre distanze – 2, 5 e 7 chilometri – a cura di ASD Atletica San Patrizio:anche in questo caso lo stand gastronomico sarà aperto solo per cena a partire dalle 19. L’evento si chiuderà come sempre in musica, questa volta a cura dell’Orchestra “Edmondo Comandini”. 
 
«Le versioni da asporto degli anni precedenti sono state un bell’esempio di come le persone che ci sono vicine, nonostante le preoccupazioni legate alla situazione d’emergenza, non hanno dimenticato l’importanza di sostenere la lotta contro il cancro e il percorso di quei pazienti che hanno dovuto affrontare questo periodo di crisi soffrendo di una malattia già fortemente debilitante e complicata – spiega il Direttore Generale IOR, Fabrizio Miserocchi – si è trattato di un impegno commovente ma che, per la verità, non ci ha stupito, visto quanto questa piccola comunità si è saputa distinguere a favore della nostra causa durante questi ultimi 38 anni: il contributo della “Sagra del Tortellone Sanpatriziese” alle attività IOR dal 1985 è infatti di circa 380.000 euro, cui si aggiunge il ricavato di tutte le altre iniziative cui il gruppo ha preso parte. Siamo contenti che l’evento principale di questa cittadina possa tornare in presenza e ritrovare lo spirito di comunità e di vicinanza che lo contraddistingue: siamo sicuri che ne saranno molto felici anche i tanti che parteciperanno alla festa, perché il tortellone è sicuramente più buono se gustato sul posto, gomito a gomito con amici e conoscenti con cui poter condividere un momento di gioia e solidarietà».