Con le sue vaste possibilità timbriche il violoncello può sentirsi a casa su pianeti musicali diversissimi; ci si può suonare, insomma, di tutto. Se poi lo si fa imbracciare a chi ha una visione democratica e sociale della musica, chi miscela senza falsi timori il rigore delle partiture colte con l’improvvisazione, la classica con il rock, il grunge, la musica popolare…allora quello che si ottiene è un’altra straordinaria giornata a Cellolandia. Sabato 18 giugno doppio appuntamento con i Disarmanti concerti al Museo Nazionale: alle 11 si viaggia ai quattro angoli della galassia musicale sulle corde del violoncello trasformista e senza limiti di Giovanni Sollima, in questo caso con la complicità di Carlotta Maestrini al pianoforte; alle 19, al Teatro Alighieri è invece il turno dell’Orchestra Notturna Clandestina, che Enrico Melozzi ha fondato nel 2015 con l’obiettivo di fare cultura fuori dagli schemi, liberando la musica classica da ogni elitarismo. Gli appuntamenti di Cellolandia sono possibili grazie al sostegno di Coop Alleanza 3.0.

Domenica 19 giugno la giornata conclusiva di Cellolandia si inaugura alle 11 al Museo Nazionale con un duo…di famiglia: Enrico e Tiziano Guerzoni sono padre e figlio, che come GuerzonCellos offrono sorprendenti arrangiamenti di brani jazz e rock e composizioni originali in cui le influenze del XVIII secolo incontrano elementi psichedelici, folk e improvvisazione. Sempre al Museo, alle 19, l’Ensemble Filo Barocco, votato alla sperimentazione fra musica antica e musica popolare. Alle 21, al Pala De André, la potenza del rock e gli stilemi classici della Premiata Forneria Marconi, a mezzo secolo dal loro primo album Storia di un minuto, incontrano l’inarrestabile energia dei 100 Cellos in Let’s Prog!.