Sabato 24 agosto, a partire dalle ore 18, a Ravenna in Piazzetta Unità d’Italia si terrà la “Serata antifascista e democratica”.
“Questo evento del 24 agosto cade volutamente fra l’anniversario dell’assassinio di don Giovanni Minzoni ad opera delle squadracce fasciste di Argenta (23 agosto 1923) e l’anniversario dell’eccidio di Ponte dei Martiri (25 agosto 1944) compiuto a Ravenna dai nazifascisti” commenta La Consulta Provinciale Antifascista di Ravenna.
“Esprime perciò il legame di continuità antifascista e democratica con tali celebrazioni pubbliche. Ma è anche concomitante con la data dell’uccisione dello squadrista e gerarca fascista Ettore Muti (24 agosta 1943 a Fregene – Roma) divenuta da troppo tempo oggetto di una inaccettabile celebrazione apologetica del fascismo da parte di gruppi di vetero e neofascismo contro la quale si richiede un intervento legalmente oltre che politicamente netto” continua La Consulta Provinciale Antifascista di Ravenna.
“La tolleranza verso tale celebrazione presso il cimitero ravennate dove, oltre tutto, i resti del gerarca fascista Muti non riposano più, non è accettata da una prevalente e crescente parte della cittadinanza locale che già si è espressa negli ultimi anni, anche con più petizioni, nonché prese di posizione pubbliche, legali ed individuali e di organizzazioni socio-culturali e politiche.
Ancora una volta si chiede che detta celebrazione del gerarca Muti, apologetica del fascismo venga vietata perché antitetica alla Costituzione ed alle leggi vigenti in materia e rappresenta una turbativa acuta dell’ordina democratico di questa città che deve cessare” conclude La Consulta Provinciale Antifascista di Ravenna.