“Buche e fessure profonde fino a 40 cm. C’è una sola granitica certezza: questa strada che collega l’area industriale alla nostra località è stata abbondantemente sommersa dall’alluvione del 2023. Chiediamo: perché pare non essere stata inserita dall’Amministrazione nell’elenco delle strade danneggiate, oggetto di interventi finanziati dal governo centrale per il ripristino, al contrario di altre strade già oggetto di importanti lavori, che pare che l’alluvione non l’abbiano neppure vista in cartolina?”
La domanda arriva da Cinzia Pasi, in rappresentanza del comitato cittadino di Roncalceci, che ha inviato una nota stampa in redazione.

“In via della Produzione l’asfalto frana verso i bordi della carreggiata trascinando con sé pure i cartelli stradali. Avvallamenti, buche e pericolosissime fessure che obbligano sia le auto che le due ruote a rischiosi slalom per evitare eventuali danni a persone e cose. Ogni giorno è come vivere l’emozione della Parigi Dakar o di un Camel Trophy. La situazione, manco degna di un Paese del quarto mondo, è poi ulteriormente peggiorata a seguito del mega cantiere del metanodotto Sestino Minerbio che ha letteralmente sventrato tutto il nostro territorio.
Profitti per pochi e danni per molti?
Basta con le toppe! Le esigenze della nostra zona continuano sempre ad essere posposte! Siamo forse cittadini di serie B?”























































