Dopo un periodo iniziale di necessaria organizzazione interna, sono in pieno svolgimento le attività del progetto Romagna Next, il primo “laboratorio” di pianificazione strategica interprovinciale sorto in Italia per rispondere alle sfide del Next generation EU e del PNRR.

Finanziato dal bando MediAree “Next Generation City” di ANCI, il progetto è infatti condiviso dai Comuni di Rimini (capofila), Forlì, Cesena e Ravenna, insieme ad un ampio partenariato territoriale romagnolo, che comprende altri Comuni ma anche enti diversi: la Regione Emilia-Romagna, le Province di Rimini, Forlì-Cesena e Ravenna; diverse Unioni dei Comuni; le Camere di Commercio della Romagna e di Ravenna; l’Università di Bologna con i suoi quattro Campus romagnoli…

L’obiettivo è quello di creare un percorso di pianificazione strategica di area vasta Romagna attraverso un mix di azioni di governance, formazione e coaching, partecipazione e coprogettazione. Il lavoro produrrà progetti di area vasta concepiti di concerto tra istituzioni pubbliche e stakeholder privati, in diversi temi cardine per l’attrattività territoriale.

Dopo l’insediamento del Comitato Istituzionale di progetto e quello del Board Tecnico Romagna Next – che riunisce i delegati tecnici di tutti gli Enti partner insieme con le realtà che già operano a livello di area vasta Romagna – nelle scorse settimane si sono svolti diversi incontri territoriali sia con gli stakeholder provinciali (circa 120 partecipanti nelle tre province) che con quelli sovra-provinciali (coinvolti tramite 16 interviste one to one), propedeutici alla costruzione del quadro di diagnosi e degli indirizzi di vision.

Indirizzi che sono stati sottoposti ai partner a seguito dell’elaborazione di dieci schede tematiche. Si è dunque lavorato (e si sta lavorando) su questi principali ambiti strategici romagnoli: salute e sanità; ambiente e transizione ecologica; mobilità e rigenerazione territoriale; agroalimentare; turismo e industrie culturali e creative; industria e sviluppo economico; formazione e ricerca; innovazione amministrativa; welfare; sicurezza.

Ora il calendario prevede – nell’arco di qualche settimana – l’avvio dei “Cantieri Romagna Next”: laboratori tematici di co-design di progettualità strategiche, in programma nei quattro territori principali, a cui prenderanno parte specifici esperti per ogni tema assieme a gruppi specifici di stakeholder. 

A questi seguiranno, fra metà settembre e ottobre, i focus group tematici che coinvolgeranno tutti gli stakeholder territoriali e sovraprovinciali in incontri di approfondimento sugli ambiti strategici riconducibili al Patto per il Lavoro e per il Clima della Regione Emilia-Romagna.

Sempre dopo l’estate, a settembre e ottobre, sarà organizzata l’attività con le scuole e quella degli uffici partecipativi mobili, con il “Romagna next in tour”: presidi itineranti che faranno tappa in 14 Comuni romagnoli. E sempre nella parte finale dell’anno si svolgeranno infine le specifiche attività di formazione, rivolte ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni partner del progetto.