Ridurre i danni causati al territorio e alla popolazione da alluvioni e mareggiate potenziando i sistemi di allertamento: è il principale obiettivo del progetto “Life Primes” – Preventing flooding RIsk by Making resilient communitiES” (Prevenire il rischio alluvioni rendendo le comunità resilienti), approvato e finanziato dalla Comunità Europea che ha come capofila l’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile della Regione Emilia-Romagna. Infatti, oltre agli interventi per prevenire il rischio idraulico e costiero, è necessario essere pronti e sempre più organizzati a fronteggiare gli eventi calamitosi favorendo la costituzione di comunità resilienti, consapevoli della fragilità del proprio territorio.
In particolare per il Comune di Ravenna è stata scelta la località di Lido di Savio come aree test per il rischio alluvioni e mareggiate. Nell’ambito delle attività di informazione e conoscenza del rischio e della sperimentazione di strumenti di partecipazione dei cittadini alle politiche di governo locale, sono stati svolti incontri con rappresentanti di categorie, amministratori locali, la popolazione ed è stato loro proposto di compilare un apposito questionario con la funzione di diffondere la conoscenza dei cambiamenti climatici, dei piani di protezione civile e delle buone norme di comportamento. Uno strumento che permetterà di capire meglio le esigenze della popolazione e di indirizzare più concretamente le attività da svolgere sulla base dei suggerimenti pervenuti, migliorando lo stato attuale della risposta agli eventi calamitosi attraverso un processo condiviso.
La partecipazione è stata così rilevante che il Comune di Ravenna, tra tutti quelli che hanno aderito al progetto, è risultato quello con la percentuale maggiore tra questionari compilati e popolazione residente e si è quindi aggiudicato il premio, che sarà consegnato a Bologna il prossimo 16 novembre. Nell’incontro con la cittadinanza, per condividere il risultato, sono stati consegnati dall’assessore alla Protezione civile, Gianandrea Baroncini, e da rappresentanti dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile della Regione Emilia-Romagna alcuni kit con dispositivi di prima emergenza e sicurezza.