Sabato 8 settembre inaugura, alla presenza del Maestro Riccardo Muti, l’esposizione, organizzata dalla Pro Loco Lugo e curata dal Maestro Montanari: oltre 400 pezzi, molti dei quali mai mostrati finora, un viaggio nella vita e nelle opere del grande musicista che ha lasciato un’importante eredità nel suo breve soggiorno in città

Sarà un doppio grande evento celebrativo quello che la Pro Loco Lugo ha promosso per sabato 8 settembre: si tratta di una mostra, dal titolo “Rossinissimo”, che vuole ricordare i 150 anni dalla morte di Gioachino Rossini, il grande musicista e compositore di Pesaro che visse due anni a Lugo agli inizi del 1800, legandoli ai 50 anni di vita e di attività della Pro Loco.

La mostra è stata presentata in conferenza stampa martedì 4 settembre nel Salone estense della Rocca di Lugo alla presenza di Mauro Marchiani, presidente della Pro loco di Lugo; Giuseppe Montanari, curatore della mostra; Roberto Massari, responsabile Cna Bassa Romagna e Luciano Tarozzi, segretario Confartigianato Bassa Romagna.

La mostra, curata dal Maestro Giuseppe Montanari, ex direttore d’orchestra che nei suoi 50 anni di attività ha diretto opere e concerti in tutta Europa alla guida di prestigiose compagini orchestrali italiane, sarà allestita all’interno dell’Oratorio Sant’Onofrio (in largo Baruzzi), cioè nel luogo dove sono custodite le spoglie dei canonici Giuseppe e Luigi Malerbi, che insegnarono i primi rudimenti della musica a Rossini, e a pochi passi dalla Chiesa del Carmine nella quale Rossini si esercitava all’Organo di Gaetano Callido, e sarà inaugurata nel pomeriggio dell’8 settembre, alle ore 18.45, alla presenza del Maestro Riccardo Muti, direttore della Filarmonica di Chicago, e di rappresentanti del Governo italiano.

La mostra è il frutto di studi e grandi collaborazioni che coinvolgeranno il pubblico, ed accoglierà oltre 400 pezzi (fotografie, documenti, reperti, scritti, testi e quant’altro) riferiti al Grande Musicista, molti dei quali mai mostrati fino ad ora, che la Pro Loco ha già iniziato a raccogliere da collezionisti privati, dalla famiglia di un Maestro di musica e da Reto Mueller, studioso di Rossini e responsabile della Società tedesca Rossini. Sarà presente anche un reparto numismatico e filatelico, che comprende tutte le emissioni di filatelia e numismatica del Maestro, importanti lettere autografe, miniature e piccole raffigurazioni appartenenti al Museo Rossiniano di Basilea.

Insomma, “Rossinissimo” sarà uno splendido viaggio nelle opere e nella vita di Rossini, a partire dall’adolescenza trascorsa a Lugo per alcuni anni, passando per l’Accademia Filarmonica di Bologna, l’incontro con i grandi musicisti dell’epoca Verdi, Bellini, Donizetti, Salieri e tutto il panorama musicale internazionale e le sue frequentazioni nei salotti partecipando agli eventi internazionali, fino alla morte a Passy.

“Non potevamo farci sfuggire, in una ricorrenza così significativa, un’occasione davvero solenne – chiarisce Mauro Marchiani, presidente della Pro Loco Lugo – per ricordare una grande musicista che ha vissuto qui il periodo dell’adolescenza e della formazione musicale, lasciando un’importante traccia della sua presenza. In città sono tanti i luoghi che hanno scandito il suo percorso artistico e la sua vita quotidiana e preziosa e rilevante l’eredità che ha lasciato. Con questa mostra, incentrata interamente sulla sua figura, vogliamo omaggiare e onorare un grande ambasciatore della musica. L’entusiasmo che abbiamo colto nelle persone che abbiamo contattato per realizzare la mostra e il sì incondizionato che i tanti ospiti presenti ci hanno dato, a partire dal maestro Muti, la cui presenza sarà un grande onore per tutta Lugo, è la testimonianza più chiara della bontà della nostra idea e del valore di questo progetto che darà ulteriore risalto e lustro alla figura di Rossini”.

“Ho accettato molto volentieri di curare questa mostra – ha spiegato Giuseppe Montanari – in cui abbiamo trovato un grande tesoro. Saranno esposti circa 400 pezzi, alcuni dei quali mai mostrati, provenienti da collezioni private con anche un reparto dedicato alla numismatica e filatelia. Tra questi ci sono alcune lettere autografe di Gioachino Rossini e un modello in bronzo di Giannantonio Bucci, risalente al 1986, proveniente da Firenze. Inoltre in tre serate (martedì 11, mercoledì 12 e giovedì 13) proietteremo tre opere di Rossini, Mosè e il Faraone, La donna del lago e il Guglielmo Tell. Sono molto felice per la presenza di Riccardo Muti, che ha accettato immediatamente di essere presente all’inaugurazione della mostra”.

A supportare la Pro Loco Lugo in questo grande allestimento sono anche Cna e Confartigianato di Lugo, che hanno messo a disposizione alcuni tra i migliori artisti del territorio locale – Anna Tazzari, Maria Luisa Caranti, Enrico Negrini, Monica Ortelli, Mirta Morigi e Susanna Vassura – che esporranno i loro lavori; l’Aido Bassa Romagna, che nei giorni della mostra metterà a disposizione un gruppo di suoi volontari, e ancora la Camera di Commercio di Ravenna, la Banca di Credito Cooperativo Ravennate, Forlivese e Imolese e la concessionaria Peugeot Lattuga Giulio srl di Lugo, alle quali si deve il prezioso contributo.

“In questo modo avviene un inconsueto incontro tra creazioni virtuose di alcuni artigiani locali e la storia della nostra città – ha spiegato Roberto Massari – quasi a provocare una contaminazione tra talenti artigiani e la storia di un territorio. L’artigianato locale, infatti, racconta una storia fantastica, che affonda le sue radici in una terra che ormai in pochi riconoscono. Una storia fatta di sapienti artigiani che davano forma a qualsiasi oggetto. Partendo da questo concetto si è pensato di avvicinare l’artigianato artistico locale con la storia e i grandi personaggi vissuti nel nostro territorio, in questo caso parliamo del grande Maestro Gioachino Rossini, per cercare di valorizzare un luogo a 360 gradi far convivere, all’interno di un unico contenitore, creatività, tradizione artigiana e beni culturali. Ringrazio la Pro Loco e tutti i volontari che hanno partecipato a questo progetto. La mostra è una grande occasione per Lugo perché è un evento che dà lustro alla nostra comunità”.

“Abbiamo deciso di aderire a questo progetto – ha aggiunto Luciano Tarozzi – perché crediamo che Bassa Romagna in Fiera sia un’occasione per mostrare le eccellenze del territorio. Siamo infatti convinti che si debba fare il meglio promuovere Lugo e la Bassa Romagna in questa occasione”.

La mostra sarà visitabile negli stessi giorni in cui a Lugo si terrà l’importante Fiera Biennale della Bassa Romagna e resterà aperta fino al 19 settembre 2018.