“Acque intorbidite ad arte sulla stampa a proposito dei daini di Classe e di Lido di Volano? Oltre a citare numeri fantasiosi che variano da 300 a 1500 e che non si basano su alcun censimento, leggiamo in un recente articolo sul Corriere di Bologna che il “mondo ambientalista chiede a gran voce All’Ente del Parco del Po di seguire il modus operandi intrapreso dalla regione”.

Massimo Vitturi di Lav definisce nell’articolo “positiva” la presa di coscienza della Regione Emilia Romagna e in una recente newsletter la stessa Lav chiede  “ di estendere le stesse modalità di trattamento dei daini anche a quelli che vivono nel territorio regionale gestito dal Parco”. La Rete a tutela dei daini di Classe e di Lido di Volano prende distanza da queste affermazioni, e di certo il mondo animalista che da anni segue la vicenda non plaude la Regione. Ci rendiamo conto che sia difficile seguire a distanza la vicenda, ma invitiamo dirigenti ed attivisti Lav a leggere con attenzione la delibera regionale 140/2021, che destina i daini a zone di prelievo (=caccia) del daino e ad allevamenti come da legge 157/92, principalmente da carne. Da questa delibera – di cui chiediamo da mesi il ritiro –  deriva una delibera dell’ente parco, e la recente determina.  Fare passare il mandante politico, ovvero la Regione, “buona”, ed il Parco “cattivo” appare un trucchetto misero in odore di elezioni sulla pelle di animali innocenti.

Per quanto riguarda il progetto di sterilizzazione, che a detta dell’assessore Mammi sarebbe in elaborazione assieme alla Lav e al dipartimento di veterinaria dell’università, nelle risposte dello stesso assessore a numerose interrogazioni della consigliera Gibertoni (Gruppo misto) risulta che non è mai stato avviato ; inoltre, da vaccino contraccettivo pare si sia passati alla castrazione chirurgica dei maschi. Il tutto, sempre senza notizia di un progetto reale, di una tempistica e della possibilità di realizzazione. I costi, quelli ce li rivela sulla stampa il Parco del Delta per motivare il no alla sterilizzazione – 400.000 euro – e ci chiediamo su quali basi. Senza poi conoscere i numeri effettivi dei daini (ultimo censimento del 2019 parla di 311 esemplari nella pineta di Classe, ed ora è presente una famiglia di lupi), la necessità di contenerne il numero è tutta da dimostrare.

L’assessore Mammi in più di un’occasione ha affermato che i daini sterilizzati saranno poi delocalizzati (e tutti, tranne forse Lav, sappiamo bene dove: ambiti territoriali di caccia o aziende faunistiche venatorie, ed allevamenti); il che renderebbe tra l’altro impossibile il controllo dell’efficacia del progetto.

Incidenti che poi sveliamo essere irrisori e del tutto azzerabili con metodi ecologici di cu i nostri amministratori non vogliono sentire parlare; danni all’agricoltura che si rivelano inesistenti; danni all’ecosistema mai valutati, in zone in cui l’impronta antropica e la cementificazione stanno distruggendo l’ambiente da anni… queste le motivazioni millantate dalla Regione – madre di delibere e determine –  e dai suoi governanti.

A chi danno fastidio in realtà i daini di queste zone? (spoiler: ai cacciatori). Perche’ la determina del parco e’ uscita a soli 25 giorni dalle elezioni?

E a che gioco sta giocando chi difende la Regione nella vetusta commedia del “buono” e del “cattivo”?

Gli amministratori  schiacciano bottoni e certo non hanno mai messo piede sul territorio. Basterebbe ascoltare gli increduli ed indignati cittadini e turisti di Lido di Volano e dintorni che convivono da anni in armonia con i daini, divenuti la vera attrazione turistica della localita’. Molti hanno preso casa al lido proprio grazie alla loro presenza.

Per questo motivo  la Rete tutela daini di Classe e di Lido di Volano si troverà a manifestare presso il lido di Volano domenica 25 settembre dalle 14 alle 18 (partenza presso il parcheggio di via delle Quaglie), in collaborazione con le associazioni locali tra cui il coordinamento tutela diritti animali.

Ricordiamo anche la manifestazione del 2 ottobre a Lido di Classe dalle 11 alle 14,00 e chiediamo a tutti i cittadini che hanno a cuore il destino di questi animali di partecipare numerosissimi!”

Rete a tutela dei daini di Classe e di Lido di Volano