09/03/2018 – La transizione energetica sostenibile non può fare a meno di Industria 4.0. Solo la quarta rivoluzione industriale, ormai avviata e irreversibile, porterà a un radicale cambiamento nella filiera dell’oil&gas che avrà come protagonisti, da una parte, le imprese, e dall’altra, le Università. È la sfida di REM 2018 (Renewable Energy Mediterranean Conference&Exhibition), la Conferenza del Mediterraneo dedicata all’energia rinnovabile, con il Patrocinio del Ministero del Ministero dello Sviluppo Economico, sul tema “Focus su Industria 4.0 – Verso una transizione energetica sostenibile”, che si terrà il 14 e 15 marzo a Ravenna, al Grand Hotel Mattei. I più grandi player dell’industria digitale, le grandi società energetiche, i contractors e il mondo accademico saranno a confronto nell’edizione 2018 di REM, la manifestazione, che si alterna ogni due anni a OMC (Offshore Mediterranean Conference & Exhibition), la più importante vetrina internazionale del Mediterraneo dell’Oil & Gas. “Il percorso di digitalizzazione, ormai in atto anche nel settore dell’oil&gas, sta cambiando radicalmente il modo di lavorare – ha ribadito Innocenzo Titone, Chairman di REM 2018 -. La gestione dei big data, generati in campo energetico attraverso hub centralizzati e piattaforme in grado di processarli e analizzarli in tempo reale, porterà benefici all’intera filiera: dalle grandi, alle medie e piccole imprese. E sono soprattutto queste ultime a doversi trovare pronte a cogliere i vantaggi fiscali e le positive ricadute qualitative in termini di maggiore efficienza e competitività, da un lato, e di migliore sicurezza, salute e protezione ambientale, dall’altro”. Il convegno si articola in due giorni: nel primo saranno presentati gli incentivi messi a punto dal Ministero dello Sviluppo Economico e le ricadute economiche del Piano nazionale Industria 4.0. Seguiranno le esperienze dei big player e di alcune start up. Nel secondo, si punterà sul ruolo del mondo accademico, con il coinvolgimento delle Università di Bologna, del Politecnico di Milano e e dell’Università della Basilicata. “Puntiamo molto sulle università quale luogo di ricerca e innovazione, ma anche fucina per giovani imprese. Industria 4.0 – ha ribadito Titone – interessa trasversalmente tutti gli indirizzi di laurea rappresentando una vera rivoluzione culturale. Rem, come Omc, si confermano un’ulteriore opportunità di confronto per studenti e dottorandi con le industrie leader nell’innovazione”.