Nelle finali giocate nel tempio del calcio cittadino, la squadra bergamasca si è aggiudicata la quarta edizione del torneo di calcio giovanile internazionale organizzato da Futuri Campioni. In finale battuti i campani del Sant’Aniello. Terzo posto per Fiorentina e Sparta Praga.

E ieri sera, grande momento di aggregazione, sport e solidarietà sul palco centrale della Festa Nazionale de L’Unità

E’ l’Atalanta la squadra vincitrice della quarta edizione della Ravenna Top Cup, il grande torneo di calcio giovanile internazionale organizzato da Futuri Campioni e riservato alle categorie Esordienti 2006 e Giovanissimi 2005. Il verdetto è arrivato questa mattina nella sessioni di finali giocata allo stadio Benelli di Ravenna.

La formazione bergamasca ha battuto in semifinale per 3-0 la Fiorentina e in finale per 4-1 il Sant’Aniello di Gragnano, a sua arrivato all’atto conclusivo dopo aver sconfitto in semifinale lo Sparta Praga per 1-0, aggiudicandosi il bel trofeo arricchito dal mosaico di Anna Fietta.

Per i giovani atalantini un percorso fatto solo di vittorie: 5 nel girone di qualificazione contro Forlì, Feralpisalò, Atletico 2000 Roma, Rostov e Limite e Capraia Firenze, e poi i successi nelle sfide dirette contro Granamica, Soccer Team Fasano e Leonardo Surro, e uno score complessivo di 36 reti fatte e appena tre subite. L’Atalanta subentra a Juventus, Inter e Milan che avevano vinto le precedenti edizioni. Lo Sparta Praga si consola col premio Fair Play per il miglior allenatore delle finali e con il premio all’unica ragazzina presente in campo al Benelli.

Per le compagini romagnole, il miglior piazzamento è stato quello di Cesena e Forlì, eliminate nei sedicesimi di finale, rispettivamente dallo Sparta Praga e dal Genoa ai rigori.

Ieri sera, invece, sul palco centrale della Festa Nazionale de L’Unità, si è svolta la serata di gala della manifestazione, rivelatasi una vera festa dello sport, con la presentazione delle formazioni che hanno partecipato a questa edizione e le esibizioni della squadra di ginnastica artistica dell’Edera, del team di spada del Circolo Ravennate della Spada e delle ginnaste della Rhytmic Ravenna. Nel corso della serata sono stati assegnati i premi Fair play: dal Coni è arrivato quello per la miglior squadra alla rappresentativa del Giappone; il Panathlon ha attribuito il riconoscimento per il miglior allenatore, andato al tecnico del Bologna Manuel Solivelas, mentre la FabiOnlus ha assegnato il riconoscimento per il miglior giocatore a Valerio Lupo della Due Emme Forlì.

Chiusura di serata con la vendita all’asta delle maglie originali di Ibrahimovic, la n. 11 di quando giocava nel Milan, di Parolo, di De Rossi e di Cristiano Ronaldo. Il ricavato, quasi 600 euro, è stato devoluto alla FabiOnlus, a cui sono poi andate anche le donazioni spontanee di alcune squadre, in pieno spirito di solidarietà che lo sport sa spesso esibire.