Venerdì 20 dicembre alle 14.30 la “presunta” cappella di san Giovanni in Decollato sarà eccezionalmente riaperta in occasione della mostra temporanea sul racconto del percorso “Ravenna Partecipa all’Urbanistica Generale”, conclusosi recentemente con la consegna del documento di proposta partecipata. L’obiettivo della mostra è quello di rendere pubblici gli esiti del percorso che ha coinvolto i cittadini nell’elaborazione del nuovo Piano Urbanistico Generale, quale strumento di governo e pianificazione del territorio. Si tratta di un’occasione unica per tutti i cittadini che potranno scoprire un luogo storico della città in una nuova veste. L’intento, infatti, è quello di sperimentare direttamente uno dei temi centrali di Ravenna PUG, la rigenerazione urbana, perciò il percorso si conclude con la riapertura di un luogo “insolito” della città grazie a un riuso temporaneo, con l’obiettivo che questa pratica venga maggiormente adottata, riconosciuta e sostenuta, soprattutto alla luce della nuova legge in materia urbanistica.

La mostra resterà aperta nella giornata di venerdì 20 dalle 14.30 alle 16.30, nelle giornate di sabato 21, domenica 22, venerdì 27, sabato 28 e domenica 29 dicembre dalle 11 alle 13.

L’iniziativa si realizzerà anche grazie alla collaborazione dell’associazione Ava, che si è offerta di supportare le aperture con cittadini volontari; l’ingresso è gratuito.

La storia di san Giovanni in Decollato ha origine nel 1576, quando una cappella di preghiera venne fatta costruire all’interno del Palazzo del Legato – attuale Palazzo della Prefettura – gestita dalla Compagnia della Buona Morte che aveva il compito di portare conforto ai condannati a morte. Quella in piazza Unità d’Italia è la “presunta” cappella, poiché studi successivi rivelano altri dettagli della sua storia: dettagli che verranno raccontati proprio durante l’inaugurazione di venerdì 20 dicembre con una visita guidata a cura dell’Unità operativa Progettazione urbanistica, che ha raccolto testimonianze e tracce della storia e delle evoluzioni del piccolo spazio.