Sarà Dune(2021), regia di Denis Villeneuve, ad aprire le danze del Festival Premiere, il ciclo di prime visioni sensazionali che, come ogni anno, anticipa e introduce l’imminente apertura del Ravenna Nightmare Film Fest. Caratterizzatosi per la volontà di proporre film d’autore esclusivamente in lingua originale e una politica popolare dei prezzi, il Festival Premiere ha creato nel tempo una vetrina d’eccellenza ed un pubblico di affezionati sempre crescente. Con la Prima Nazionale in programma giovedì 16 settembre, la proiezione del kolossal di Denis Villeneuve avverrà in collaborazione con il multisala CinemaCity e, conservando il biglietto dello spettacolo, sarà possibile ottenere un ingresso omaggio per il Ravenna Nightmare Film Fest 2021.

L’attesissima pellicola del regista canadese rappresenta la prima di due parti dell’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo fantascientifico di Frank Herbert e già trasposto nella visionaria pellicola di David Lynch del 1984.

Ambientato in un universo in cui risorse e controllo dell’ambiente sono al centro di aspre battaglie politiche, Dune offre lo spunto per una riflessione più che mai attuale su cosa significhi adattarsi ad un clima ostile alla vita e come sia quindi necessario agire collettivamente con uno sguardo di lungo periodo per attuare una trasformazione. Ad emergere infatti, è il senso di consapevolezza della delicatezza del rapporto uomo/ambiente e geografia/clima, dove le preoccupazioni degli abitanti di Dune in fondo si rivelano simili alle nostre.

La pellicola di Villenueve pare offrirci un tentativo di visione a lungo termine sulle implicazioni di ciò che avviene quando uomo e natura si scontrano.Arrakis (Dune) è un pianeta desertico popolato da giganteschi vermi delle sabbie che producono come scarto biologico una spezia (il melange) che conferisce a chi ne faccia uso capacità mentali superiori, allunga la vita e consente la possibilità di viaggiare attraverso lo spazio-tempo. Una risorsa naturale rarissima da cui dipendono equilibri galattici. A gestirne avidamente il monopolio casate straniere che, sotto l’egidia della corte imperiale a ritmo serrato incessantemente estraggono la preziosa spezia per rivenderla. Come prevedibile ben presto gli interessi economici di questa fazione ,gli Harkonnen, si scontrano direttamente con quelli della popolazione indigena dei Fremen, che riflettono a tutti gli effetti la saggezza ecologica delle popolazioni autoctone.

Protagonista in questo conflitto sarà Paul Atreides, un giovane chiamato ad un grande destino ma che dovrà prima riuscire a sconfiggere le proprie paure.