“Il crollo delle crociere aveva disabituato all’annoso problema dei fumi emessi dalle grandi navi attraccate a ridosso di spiagge e abitati. La necessità di far funzionare i sistemi di bordo e l’impossibilità di ricorrere a collegamenti elettrici durante il periodo di attracco (attraverso il cosiddetto cold ironing) costringe infatti al mantenimento dei motori accesi. E, quindi, alle emissioni dovute ai fumi creati dalla combustione dei carburant”i fossili. Accade in tutto il porto perché a Ravenna non vi sono banchine elettrificate. La differenza è solo nel fatto che le emissioni delle parti più interne del porto sono identificate per la loro provenienza dalla centralina Sapir e da chi lavora nei pressi delle banchine portuali; le emissioni delle navi da crociera, invece, sono direttamente “fruite” da chi vive o comunque frequenta i lidi a ridosso del molo di Porto Corsini.

Un breve stralcio da una delle tante segnalazioni di questi ultimi giorni: «Le navi da crociera che stazionano nel porto hanno i motori accesi tutto il giorno e creano uno smog veramente inaccettabile nelle spiagge adiacenti, variabile in relazione al vento. Oggi in spiaggia non si stava. Una puzza di smog si infiltrava nei polmoni rendendo l’aria veramente irrespirabile».

Il 17 aprile 2018 il consiglio comunale di Ravenna approvò all’unanimità un ordine del giorno presentato da Ravenna in Comune e dal Gruppo Misto per richiedere l’impegno del Sindaco sulla “elettrificazione delle banchine nel porto di Ravenna”. Siamo tornati alla carica, pur dall’esterno del Consiglio Comunale, in occasione del rinnovo del mandato, rivolgendoci alla nuova Assessora con delega al Porto:

«Cara Assessora, il suggerimento è quello di approfittare dei lavori del nuovo porto per far fare a Ravenna un salto competitivo nel futuro prossimo attraverso il cold ironing esteso a tutte le banchine in rifacimento. Il programma elettorale del Sindaco già oggi prevede “uno studio per valutare la fattibilità di un progetto di elettrificazione delle banchine”. Se saremo capaci di passare all’effettiva realizzazione nel tempo, già non breve, di completamento del “progettone”, Ravenna sarà in grado di rendere sostenibile e al contempo attrattivo il rinnovato scalo per i traffici portuali del futuro. La spinta del suo assessorato per un nuovo porto completamente elettrificato sarebbe già di per sé sufficiente a caratterizzare in modo positivo e innovativo il suo mandato. Ci auguriamo, per il bene del porto e della città, che accolga il nostro suggerimento».

Nel frattempo, nonostante il PNRR abbia deciso di finanziare con 35 milioni di euro proprio il cold ironing, né dal Sindaco né dall’Assessora abbiamo avuto riscontri quanto ai tempi in cui questo potrebbe realisticamente avvenire e se si procederà ad una elettrificazione dell’intero scalo o, come sembra, limitata al solo molo di Porto Corsini. L’avvio di una difficile stagione balneare in cui la ripartenza del traffico crocieristico incrementerà notevolmente l’inquinamento effettivo e quello percepito da turisti e residenti, ci spinge a rinnovare la richiesta. Come Ravenna in Comune sollecitiamo Sindaco e Assessora ad una trasparente e celere risposta alla pressante richiesta che formuliamo a nome di tutta la cittadinanza e di chi sceglie Ravenna per passarvi le proprie vacanze.”

Ravenna in Comune