“Ieri il Sole 24 Ore ha diffuso i dati delle denunce di reato 2020. A Ravenna, come al solito, si conferma l’esistenza di un enorme problema relativo ai furti, specie in abitazione. Questa volta, addirittura, la nostra città è stata incoronata capitale italiana dei furti in casa in rapporto agli abitanti con 1601 denunce. Tanti anche i furti con strappo (21esimo posto) e quelli nei negozi (20esimo posto). Tante anche le rapine (37esima posizione), il contrabbando (quinta posizione), le violenze sessuali (ottava posizione) e prostituzione e pornografia minorile (sesto posto)” afferma Ravenna in Comune.
“Ma sono appunto i furti in abitazione a guadagnare la top ten. Per giunta in un anno contraddistinto dal lockdown! Negli ultimi cinque anni la maggioranza ha approvato telecamere a profusione, taser e perfino un nuovo regolamento di polizia urbana. Come Ravenna in Comune avevamo più volte ribadito come per noi si fosse sbagliato strada. Certo non è armando la municipale, disseminando di telecamere la città e reprimendo la povertà che ridurremo la piaga dei furti. Ci auguriamo che il nuovo Consiglio Comunale, che si insedia oggi, possa correggersi. In tutta confidenza, però, non ci contiamo troppo” conclude Ravenna in Comune.