“Abbiamo letto con grande attenzione del progetto di riforestazione per 10 milioni di euro concordato tra il Comune e l’Autorità Portuale, che intende realizzare un nuovo grande bosco urbano tra Ravenna e le località di Marina di Ravenna e Punta Marina e che è stato presentato per ottenere i finanziamenti del nuovo PNRR, approvato in queste ore in parlamento” afferma Ravenna Coraggiosa.
“Come Ravenna Coraggiosa esprimiamo apprezzamento per questo vasto progetto di riforestazione pienamente in linea con gli obiettivi europei del Green Deal e del Next Generation EU e ancora di più per l’intenzione del Comune di inserire nel nuovo PUG un’area ancora più vasta che dovrebbe comprendere anche i terreni retrostanti a Lido Adriano e Lido di Dante” prosegue Ravenna Coraggiosa.
“L’ampliamento  delle aree naturalistiche e di boschi e pinete in particolare, aumentando la capacità di assorbimento della CO2, rappresenta per noi una  strategia fondamentale per il contrasto  ai cambiamenti climatici, unitamente al miglioramento dell’efficienza energetica e allo sviluppo delle energie rinnovabili: per migliorare la nostra capacità di resilienza ai cambiamenti già in atto, migliorando il microclima della città e delle località del  mare,  per difendere e ampliare la biodiversità e migliorare la nostra qualità della vita, riducendo lo smog e favorendo con percorsi naturalistici idonei l’attività motoria dei cittadini a piedi e in bicicletta e il turismo naturalistico effettivamente sostenibile, che darebbe nuovo slancio e qualità allo stesso turismo del nostro litorale” prosegue Ravenna Coraggiosa.
“Tale progetto inoltre avrebbe un forte significato simbolico: invertirebbe una tendenza ormai più che secolare di riduzione degli ambienti naturali, delle pinete, dei boschi e delle zone umide in particolare e delle stesse aree agricole. Una tendenza che negli ultimi decenni ha anche coinciso con una urbanizzazione e una impermeabilizzazione dei suoli spesso inutile e ambientalmente insostenibile. Per questo la nuova iniziativa consentirebbe di riunificare fisicamente (e magari anche dal punto di vista  cartografico) le due “stazioni” ravennati  del Parco del Delta del Po, quella a nord ( Pineta S. Vitale e Piallasse di Ravenna ) e quella a Sud ( Pineta di Classe e Saline di Cervia ) afferma Ravenna Coraggiosa.
“Ci auguriamo quindi fortemente che tale progetto, che avrebbe  sicuramente effetti ambientali importanti e un consenso vastissimo della comunità ravennate, venga effettivamente finanziato dal PNRR nell’ambito di scelte di investimento forti e visibili per la transizione ecologica e la rivoluzione verde. Infine esprimiamo apprezzamento anche per le dichiarazioni del Ministro della Cultura, Franceschini, sul finanziamento previsto nel Recovery Plan di 55 milioni di euro (capitolo cultura ) per la fruizione sostenibile del Parco del Delta del Po,  che per Ravenna prevede interventi importanti dal punto di vista della fruizione sostenibile e della valorizzazione della cultura naturalistica quali la sistemazione dei percorsi pedonali e ciclabili, segnaletica e del Parco del Delta del Po unito al  potenziamento del sistema di visita della stazione Pineta di San Vitale e Pialasse di Ravenna” continua Ravenna Coraggiosa.
“Ci sono anche importanti interventi nelle pinete come il completamento della Casa delle Aie di Classe che già con il primo stralcio è restituitaalla comunità ma che può essere il Museo delle Pinete di Ravenna. Ultima ma non meno importante, la realizzazione del    Parco Marittimo, per il miglioramento dell’immagine turistica e della qualità ambientale della costa attraverso il disimpegno della fascia retrostante dell’arenile da usi ed elementi incongrui (parcheggi), la riqualificazione degli stradelli dissestati (aumento permeabilità suolo e uso materiali ecocompatibili) e la fruizione sostenibile delle pinete (rigenerate)” conclude Ravenna Coraggiosa.