Massimiliano Alberghini (Gruppo omonimo), Alberto Ancarani (Forza Italia), Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna), Samantha Gardin (Lega Nord) hanno presentato la richiesta di convocare una commissione consiliare dedicata alle proposte di Anas riguardo il nuovo tracciato della Ravegnana:
«Le tre diverse proposte studiate da ANAS, solamente in ordine alle quali è al momento possibile, oltreché doveroso, che i consigli comunali di Ravenna e Forlì discutano ed è bene concordino sulla scelta da attuare. L’obiettivo di fondo è che, nel più breve tempo possibile, si abbia l’approvazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica dell’opera, primo livello di progettazione dei lavori pubblici imposto dall’attuale codice dei contratti. Secondo noi entro il primo semestre del 2021.
Sulla base di tali considerazioni, valevoli come presentazione dell’iniziativa, chiediamo al presidente della commissione consiliare“Assetto del territorio” di convocarne, a norma di regolamento, una seduta sul tema: Esame e valutazione delle proposte redatte da ANAS sui lavori da realizzare per un miglior collegamento stradale tra Ravenna e Forlì-Cesena, tramite una cosiddetta ‘nuova Ravegnana’».
Rimarrebbe fuori dalla discussione il progetto Ravegnana-bis elaborato dal gruppo La Pigna: «In realtà un idea di progetto» sottolinea Alvaro Ancisi «respinta dalla Regione in sede di istruttoria tecnica in quanto non corredata da adeguati studi di mobilità. A sostegno di questa ipotesi per altro non risulta agli atti del Comune che sia mai stata presentata (come invece si è letto) alcuna petizione o raccolta firme».
La commissione richiesta dai 4 consiglieri di opposizione si concentrerebbe dunque solo sulle 3 proposte Anas:
– ampliamento e ristrutturazione della vecchia Ravegnana (costo indicativo 75 milioni),
– costruzione in variante di una nuova strada parallela a quella attuale (133 milioni)
– realizzazione di un’altra variante che, partendo dallo svincolo di Casemurate della superstrada E45, raggiungerebbe diametralmente Forlì dopo circa 12 chilometri (195 milioni).
A norma di regolamento la commissione, essendo richiesta da oltre 1/5 dei consiglieri, dev’essere convocata entro 20 giorni dal suo ricevimento. A seguito di un accordo già da prima intervenuto in sede di conferenza dei capigruppo, sarà quindi verosimilmente convocata nella prima settimana di settembre.