A concludere la rassegna quotidiana, che anche quest’anno ha accompagnato il Festival con un tributo a Dante Alighieri, saranno gli EQU con Durante. Questa sorta di teatro-canzone – il titolo richiama il nome di battesimo di Dante – è composta da parti recitate e canzoni surreali; un’opera contemporanea dedicata alla Commedia che il Festival ha commissionato al gruppo di Santa Sofia, che ha alle spalle tre album, un salto a Sanremo e importanti collaborazioni per il teatro, tra cui uno spettacolo vincitore del premio Ubu. Gabriele Graziani, voce degli EQU, e Vanni Crociani al pianoforte, tastiere e fisarmonica, si sono avvalsi della supervisione dello scrittore Eugenio Baroncelli, orientandosi verso la memoria collettiva dell’opera dantesca piuttosto che verso precise citazione del testo. Il viaggio, in questo caso, è attraverso l’inconscio, con risultati surreal-musicali per i quali Graziani e Crociani saranno affiancati da sei musicisti versatili in grado di passare dalla musica classica al jazz e alla canzone d’autore (Fabio Cimatti e Giacomo Toschi al sassofoni, Andrea Batani al trombone e glockenspiel, Amedeo Santolini chitarre, Alessandro Padovani contrabbasso e Mirko Berlati batteria). Il 29 giugno, 1 e 3 luglio sono in scena Inferno e Purgatorio; il 30 giugno, 2 e 4 luglio sarà invece la volta del Paradiso; giovedì 5 luglio, in occasione della conclusione della rassegna, in un unico spettacolo Inferno, Purgatorio e Paradiso.

“Alla base di questa visione c’è la consapevolezza che in fondo non conosciamo nulla delle alchimie che si sprigionano nel cervello – spiega Gabriele Graziani, parlando dello spettacolo, – e il viaggio del protagonista si rivela essere un viaggio attraverso l’inconscio. Diamo per scontata la realtà che acquisiamo con il ragionamento logico, ma per noi è interessante lavorare sul senso di ciò che percepiamo: la parola è la vera protagonista di questo viaggio, trasformata attraverso la continua trasgressione delle regole acquisite”. La musica in questo caso è al servizio delle parola e cambia con il cambiare del testo: se l’Inferno si avvicina alla poesia, il Purgatorio si accosta alla prosa e il Paradiso ha un ritmo da canzonetta. “Per la prima volta in EQU i musicisti suonano una parte scritta – nota Vanni Crociani, – come se fossero in un’orchestra, passando da momenti di grande precisione del suono a situazioni quasi rumoristiche, fino a momenti che sembrano richiamare l’elettronica, sebbene sia del tutto assente”. Inferno e Purgatorio da una parte e Paradiso dall’altra si alterneranno giorno dopo giorno, fino al gran finale dedicato alle tre cantiche.

Gli EQU nascono a Santa Sofia, sulle colline forlivesi, nel 1996. Nel 2005 vengono selezionati per la categoria “Giovani” del Festival di Sanremo con il brano L’idea, che entra nelle classifiche dei singoli più venduti. È dell’anno dopo il loro primo album, Equ, e con il loro secondo album – Liquido – raggiungono un clima musicale in perfetto equilibrio tra rock-progressive e raffinata canzone d’autore; uno dei brani viene interpretato dall’attore Claudio Santamaria. È invece con un brano del terzo album Un altro me che si aggiudicano la IX edizione del Premio Bindi; lavorano inoltre come direttori musicali nello spettacolo teatrale di Mario Perrotta Toni sul Po, vincitore del premio Ubu.

Arriva così alla propria conclusione la III edizione di Giovani artisti per Dante, che si rinnova dal 2016 per accompagnare il Festival sul cammino verso il 2021, settimo centenario dalla morte di Dante; la rassegna è realizzata in collaborazione con il Comune di Ravenna, Società Dante Alighieri e Società Dantesca Italiana, e con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, che mette a disposizione i Chiostri di sua proprietà.

1 euro il biglietto dello spettacolo.  

La durata è di circa 40 minuti; 1 h e 30′ per l’appuntamento del 5 luglio

Info e prevendite: tel. 0544 249244 – www.ravennafestival.org