La struttura che ospita persone con problematiche psichiatriche è stata evacuata la mattina del 18 maggio. Ora è inagibile. Gli ospiti si trovano temporaneamente al Centro Diurno Garibaldi di Ravenna

Il Consorzio Solco Ravenna ha lanciato una raccolta fondi dedicata alla Comunità alloggio per la salute mentale di Villanova di Ravenna, gestita dal consorzio ravennate insieme alla cooperativa Il Cerchio.

Nella mattina del 18 maggio ospiti e operatori sono stati evacuati dalla Comunità per rischio allagamento e portati con 2 pulmini e una pattuglia della Polizia municipale presso il Centro Diurno Garibaldi di Ravenna dove si trovano tuttora, in attesa di trovare un luogo più idoneo alla loro accoglienza. Insieme a loro ci sono anche 2 ragazzi provenienti dal servizio di Appartamento Supportato di Santerno che sono dovuti evacuare.

La Comunità di Villanova accoglie 14 ospiti, uomini e donne, dai 40 ai 70 anni, con problematiche di tipo psichiatrico, seguite su turni da uno staff composto da 6 operatrici socio-sanitarie, 3 educatori e una coordinatrice. “Sono state ore e giornate di grande agitazione per i nostri ospiti, accompagnate da paura e stress per quanto poteva succedere – racconta la coordinatrice della Comunità, Elena Baroncini -. Nella notte tra il 17 e il 18 maggio ci avevano comunicato che c’era un rischio di allagamento e di trasferire tutti al piano superiore. Poi al mattino c’è stata l’evacuazione perché l’acqua era arrivata e stava per entrare nel cortile della Comunità. Siamo riusciti a prendere lo stretto necessario e a far salire tutti sui pulmini per il trasferimento senza incidenti di sorta. L’acqua è entrata poco dopo, occupando tutto il piano terra e raggiungendo il metro e mezzo di altezza”.

L’acqua ci ha messo qualche giorno a defluire e le operazioni di sgombero e pulizia sono iniziate soltanto martedì 23 maggio, dopo la riapertura delle strade. “È venuta una squadra di 30 volontari, che ringraziamo tantissimo, per aiutarci a portare fuori tutti i mobili e liberare dal fango la struttura – continua la coordinatrice -. Il piano terra allagato ospitava la cucina, la sala comune, il bagno comune, gli uffici, la sala riunioni, il magazzino e la lavanderia. È andato quasi tutto perso. Speriamo di poter rendere di nuovo agibile la struttura entro la fine dell’estate, ma non abbiamo ancora un’idea certa dei tempi”.

“Lo stress vissuto dai nostri ospiti è stato tanto – prosegue -. Per chi ha capacità cognitive migliori è stato un evento molto traumatico. Anche i trasferimenti e il doversi abituare a luoghi nuovi non aiutano e stanno generando degli scompensi. Abbiamo dovuto effettuare diversi accessi al pronto soccorso per accertamenti e richiesto molte consulenze psichiatriche per cercare di controllare le reazioni emotive che si stanno verificando. Ma piano piano torneremo alla normalità e ci lasceremo questa esperienza alle spalle”.

Gli enti gestori della struttura stanno lavorando per trovare un luogo alternativo al Centro diurno Garibaldi dove poter far trasferire gli ospiti in attesa che la loro Comunità torni agibile e funzionale. “Abbiamo individuato una struttura, ma siamo in attesa di alcuni permessi. Il nostro obiettivo è cercare di ripristinare presto un equilibrio stabile sia per gli ospiti della Comunità di Villanova che per il Centro diurno Garibaldi”.

Per chi volesse effettuare una donazione in favore della Comunità di Villanova può effettuare un  bonifico alla Coop Sociale Sol.Co IBAN IT76N0854213216000000100029, conto corrente attivo presso La BCC ravennate, forlivese e imolese con causale “erogazione liberale a seguito alluvione”, oppure donare attraverso Satispay: Consorzio Solco.