Dopo Pasqua gli studenti potrebbero tornare a scuola anche nelle zone rosse. Il premier Mario Draghi ha promesso il massimo impegno, in particolare nei confronti dei bambini delle scuole primarie e dell’infanzia. Nel frattempo sono già 212 i genitori che hanno aderito alla raccolta firme ideata all’istituto Europa per chiedere al Seminario della Diocesi di Faenza e Modigliana di permettere l’accesso nel cortile interno dell’ente religioso agli studenti durante l’orario dell’intervallo o per effettuare lezioni all’aperto:

“Pochi giorni fa abbiamo inviato una lettera alla Dirigente Scolastica prof.ssa Raffaella Valgimigli, dell’IC Europa, e al Presidente del Consiglio d’istituto sig. Alessandro Bonadonna, a cui hanno aderito 212 genitori di ragazzi frequentanti la scuola secondaria ‘Europa’” spiegano i primi firmatari.
“Abbiamo sollecitato la scuola ad inoltrare una richiesta al Seminario Vescovile Diocesano, al fine di consentire ai ragazzi di utilizzare il cortile interno della scuola sia durante l’intervallo (15 minuti ogni giorno), che per lezioni all’aperto e ciò fino a quando l’altro cortile, attualmente in fase di ristrutturazione, non sarà agibile”.
C’è un problema di spazi all’aperto infatti nella scuola: “Da anni i ragazzi dell’Europa non possono usufruire di uno spazio all’aperto durante l’intervallo e, alla luce dell’importanza incontestabile di una pausa all’aria aperta – soprattutto in periodo pandemico –, riteniamo che la nostra sia una richiesta legata ad una necessità davvero urgente per i ragazzi”.

“La scuola media Europa è stata tra l’altro una delle scuole a Faenza più toccate dalle quarantene Covid: fare lezioni e intervalli sempre al chiuso non ha sicuramente aiutato. Negli ultimi mesi, prima della chiusura delle scuole, per prevenire il contagio, i ragazzini dovevano stare fermi al banco persino a ricreazione. Una modalità davvero faticosa per i bambini”.

“Fare ricreazione all’aperto e outdoor education sono invece modalità didattiche praticabili e già utilizzate con successo presso altri istituti scolastici e che chiediamo siano applicate anche nella scuola secondaria ‘Europa’, naturalmente tenendo sempre in debita considerazione i protocolli che devono essere adottati per via dell’attuale emergenza sanitaria”.

I genitori hanno già interpellato il Comune per verificare la fattibilità delle richieste: “Gli uffici tecnici del Comune, dopo aver effettuato le opportune verifiche, ci hanno confermato che il cortile interno è agibile, le scale sono a norma in termini di sicurezza e, pertanto, non dovrebbero esservi ostacoli dal punto di vista normativo.
Come genitori chiediamo quindi che Scuola e Seminario Vescovile Diocesano, si accordino su un utilizzo del cortile da parte dei ragazzi sia durante l’intervallo che per la didattica all’aperto (concordando gli orari con gli studenti della biblioteca ‘Cicognani’).
Ci siamo resi disponibili ad ogni forma di collaborazione, e stiamo aspettando una risposta, che speriamo arrivi prima del rientro a scuola dei ragazzi”.