“Quello dei Monopòli di Stato è un annoso problema mai voluto risolvere dalle nostre amministrazioni. Le case dei salinari, l’idrovora, la colonia marittima, gli uffici dei Monopòli, e non solo, fanno parte della nostra storia e della nostra cultura; purtroppo trascurati per decenni, basti pensare al degrado del borgo Saffi e degli appartamenti del quadrilatero: edifici pericolanti e al limite dell’agibilità.
L’unico edificio recuperato in questi anni è stato l’ex Cral, ora Officine del Sale, per il resto, nulla: un patrimonio passato di mano in mano dai Monopòli a Fintecna, poi a Pentagramma (società creata allo scopo di attuare speculazioni immobiliari ai nostri danni, basti pensare al vafferone), ed in fine a CDP (Cassa Depositi e Prestiti), che ora sta svendendo il nostro patrimonio grazie all’immobilismo della nostra Amministrazione. Sono già passati di mano appartamenti venduti a 830 euro al metro quadrato, parte dei terreni del canalino (forse gli unici valorizzati nel modo giusto), ed ora la villa  dell’idrovora ed il suo parco a 2.3milioni, mentre la colonia (70mila metri) a 2.4 milioni.
Solo i terreni dell’ex Garage Europa sono stati dichiarati di interesse pubblico, mentre la maggior parte dei beni andava acquisita dal nostro Comune perché strategici nella visione futura della nostra città. Non dimentichiamo infine anche i salinari e i loro eredi, cervesi che vantano diritti da sempre calpestati.
Un’Amministrazione attenta e lungimirante sarebbe stata fulcro delle trattative per assicurare un futuro importante, come giusto che sia, a ciò che fa parte delle nostre radici e soprattutto ad un centro storico che rappresenta il biglietto da visita della nostra città.”