“Abbiamo ascoltato con dispiacere e stupore le forti obiezioni al Pums, durante le Commissioni Consiliari e il Consiglio Comunale, da parte delle opposizioni. Addirittura la richiesta di una moratoria (come se il PUMS fosse una pena di morte?).  Ci sembra anacronistico che nel 2021 alcuni politici continuino a fomentare il terrore verso la pedonalizzazione, una misura civile, basilare, necessaria e non più procrastinabile” afferma Fiab, sezione di Faenza, commentando il Pums al centro del dibattito locale in queste settimane.

 

“È assurdo spargere il panico tra i commercianti, perché in realtà le attività commerciali saranno favorite dalla riduzione delle auto in centro e da una migliore qualità urbana. In tante altre città italiane ed europee, di piccole e grandi dimensioni, questo è avvenuto. Le persone visitano e vivono il centro urbano se trovano ampi spazi disponibili e sicuri per camminare, pedalare, fermarsi e guardare le vetrine, lungo le vie e le piazze, con i bambini che possono anche giocare e non rischiare di essere perennemente investiti. 

Basti pensare che nello spazio occupato da una singola automobile, che in città trasporta in media 1,3 persone, ci stanno da 5 a 10 biciclette. Mettere rastrelliere al posto dei parcheggi, attira quindi più gente. Al posto delle auto parcheggiate i commercianti potrebbero anche ampliare i loro dehors come già sta avvenendo.

A Faenza sono sorti nuovi negozi ecologici e sostenibili, ed i commercianti sono sempre più sensibili all’ecologia. Stanno aumentando i clienti in bici, e le famiglie con cargobike o carrellino traino.

Il PUMS non può che facilitare e incentivare questa evoluzione”.

“Come Fiab abbiamo studiato attentamente il PUMS e proposto tantissime osservazioni migliorative, molte delle quali sono state accolte. Siamo soddisfatti, anche se ci sono ancora delle criticità: le zone pedonali e Ztl restano inferiori agli standard previsti dal PAIR. Crediamo che ci siano ancora margini di miglioramento, in particolare rimarchiamo la necessità di una zona scolastica davanti alla scuola media Lanzoni (stranamente esclusa dall’ampliamento della ZTL). E’ urgente che in questi anni Faenza si doti di strade scolastiche (pedonali o ZTL) davanti a tutte le scuole. I diritti dei bambini e dei ragazzi devono avere la priorità.

In conclusione il PUMS è un buon punto di partenza (migliorabile), che ha già un grande ritardo. Non possiamo ritardare ancora la sua applicazione”.

La Federazione ha quindi in mente un nuovo evento:

 

“Invitiamo tutti i cittadini, venerdì 4 giugno alla passeggiata “IN visibili piazze IN bicicletta” organizzata da Fiab Faenza alla quale aderiscono anche Legambiente Lamone, Extinction Rebellion Faenza, Fridays for Future Faenza, Fronte Comune, il Mondo che Vorrei, GEV.

Ci troveremo alle ore 17.30 in Piazza del Popolo, poi andremo a visitare alcune piazze-parcheggio (Piazza XI Febbraio, piazza San Francesco, Suffragio, piazza Sant’Agostino e piazza delle Erbe), con Gianmarco Carcioffi, (ambientalista, designer, esperto di urbanistica), che ci farà da “guida”: scopriremo gli aspetti storici e architettonici, capiremo l’importanza della pedonalizzazione e immagineremo la bellezza di queste piazze senza auto.

Ore 18.30 conclusione in Piazza del Popolo con musica, giochi per bambini e interventi, per dire che il Pums deve andare avanti, che il Pums non ci fa paura, che le città civili devono ridurre il numero delle auto, ridurre i parcheggi, ridurre l’inquinamento. È l’unica via per migliorare la vita, la salute dei cittadini, la bellezza della città, la qualità urbana e anche l’economia locale:  spazio alla gente, meno auto in città”.