Dopo il successo della I edizione, l’Unita’ Operativa di Dermatologia di Ravenna, Il Dott. Antonio Ascari Raccagni FF , la Dott.ssa Michela Tabanelli e il Dott. Davide Melandri coordinatore delle Dermatologie AUSL Romagna promuovono la II edizione del convegno ” La psoriasi: attualità e prospettive future, lo stato dell’arte”, sabato 13 Aprile alle 9.30 presso Palazzo Rasponi dalle Teste a Ravenna

La psoriasi è una malattia frequente?
In base agli studi di prevalenza, la psoriasi  colpisce circa il 2-3% della popolazione generale;  nella provincia di Ravenna le persone affette da questa patologia possono arrivare quindi a oltre 10000, mentre considerando l’intera Romagna il numero sale a oltre 30000 casi. Il 10% dei pazienti psoriasici è colpito da forme moderate o severe e all’incirca il 30% di loro può sviluppare un’artropatia psoriasica. Si tratta quindi di numeri molto importanti, che rendono ragione dell’interesse che la malattia presenta attualmente in campo medico.

Chi ne soffre maggiormente?
La psoriasi insorge prevalentemente in due fasce d’età, una precoce (20-30 anni) e una tardiva (50-60 anni). La malattia colpisce prevalentemente la popolazione caucasica e meno gli altri gruppi etnici.

La psoriasi come si manifesta?
La psoriasi in placche è la forma più frequente della malattia e si manifesta con placche eritematose, ossia rossastre, con squame biancastre sovrastanti . Le localizzazioni classiche sono i gomiti, le ginocchia, i glutei. Esistono però localizzazioni particolari, quali il cuoio capelluto, il volto, le unghie, le mucose e semimucose, la pianta dei piedi e il palmo delle mani,  che presentano  problematiche intrinseche a tali sedi. Ad esempio, una psoriasi localizzata al volto può causare un notevole stress emotivo, mentre una psoriasi plantare può rendere difficoltoso camminare o una psoriasi palmare può causare dolore ed impossibilità a lavorare.

La psoriasi è una malattia esclusivamente cutanea?
Negli ultimi anni è aumentata l’attenzione nei confronti della malattia, alla quale frequentemente si associano sindrome metabolica, infarto miocardico, depressione, infiammazioni croniche intestinali, uveite e, come già riportato, artrite psoriasica. I dati di letteratura a riguardo sono massicci, mentre stanno iniziando a uscire lavori che documentano gli effetti benefici delle terapie contro la psoriasi anche sulle comorbidità.

La qualità della vita del paziente affetto da psoriasi risulta gravemente compromessa e pertanto occorre ricorrere a terapie che, fortunatamente, si sono evolute nel tempo, sono sempre più mirate ed efficaci.

Quali sono le terapie oggi a disposizione?
Ad oggi il dermatologo ha a disposizione  farmaci topici ,  fotochemioterapia, farmaci tradizionali quali methotrexate, acitretina e ciclosporina, farmaci biologici quali gli anti TNF-alfa, anti IL 12/23, anti Il 17, anti Il 23 e gli inibitori delle fosfodiesterasi , le cosi dette small molecules. I farmaci biologici sono stati un cambiamento epocale per la cura della malattia, perché hanno messo a disposizione del dermatologo farmaci efficaci, molto selettivi e con minori effetti collaterali rispetto ai farmaci tradizionali. Sono stati poi messi in commercio i cosi detti farmaci biosimilari , farmaci biologici simili per caratteristiche ad un farmaco biologico originario precedentemente brevettato ed autorizzato per la commercializzazione da diversi anni, ma meno costosi. Il loro utilizzo potrebbe contribuire a liberare risorse economiche per trattare sempre nuovi pazienti.