La proposta del Partito Democratico di prorogare di 12 mesi i tempi previsti per la presentazione delle pratiche di riqualificazione dei capanni da pesca e da caccia troverà risposta nella delibera che l’assessora Federica Del Conte porterà domani in Consiglio Comunale a Ravenna.

Riteniamo corretto – ha commentato il consigliere PD Lorenzo Margotti – consentire a tutti gli interessati di presentare nei tempi previsti dal regolamento le istanze di riqualificazione dei capanni, garantendo a tutti la necessaria parità di condizioni, visto che sono numerosi quelli insediati lungo le aste fluviali. Consentendo ai titolari di poter acquisire i risultati degli studi che sono essenziali per la redazione delle valutazioni idrauliche e che oggi sono stati messi a disposizione dal Comune, si permetterà di perseguire la massima sicurezza delle aste fluviali in caso di eventi atmosferici anche importanti.

Come abbiamo sottolineato più volte – ha ribadito il capogruppo del PD Fabio Sbaraglia – la nostra finalità resta la difesa e la corretta fruizione del territorio naturale e delle nostre risorse ambientali. Gli interventi di ristrutturazione sono aumentati in modo consistente, finora sono state quasi duecento le istanze di legittimazione presentate, dunque vogliamo continuare a favorire la riqualificazione dei capanni che si collocano in queste zone pregevoli per la nostra città evitando che possano essere abbandonati al degrado.

In quest’ottica e al fine di agevolare e incentivare le attività di riqualificazione, diventa fondamentale che la collaborazione tra Enti sia massima. Per questo chiederemo alla Regione di allineare le scadenze delle proprie richieste alla data della nostra proroga e di valutare le integrazioni richieste ai capannisti sui fiumi in relazione a quanto emerge dagli studi idraulici che il Comune di Ravenna ha messo a disposizione.”

La delibera conferma l’opportunità di prorogare i limiti alla presentazione delle istanze edilizie o PU o PdR, di un anno, fino al 31/07/2019, rimanendo comunque in vigore la scadenza del 31/08/2021 per la comunicazione di fine lavori. Successivamente all’entrata in vigore dei Piani Assetto Idrogeologico – Piani di Gestione del Rischio Alluvioni, il Comune di Ravenna ha ritenuto necessario acquisire delle conoscenze specifiche sugli effetti indotti dalle massime piene dei fiumi Savio, Torrente Bevano, Uniti (Ronco e Montone), Lamone e Reno, sulla spiaggia e sulle località balneari limitrofe alle singole foci. Tali studi sono conclusi relativamente ai fiumi Savio, Torrente Bevano, Uniti (Ronco e Montone) e Lamone, mentre è ancora in corso lo studio relativo al fiume Reno e hanno fin ora evidenziato il totale contenimento delle massime piene senza rischi di sormonto arginale.