Filippo Monti e Ivo Sassi sono stati due protagonisti di primaria importanza della scena culturale italiana degli ultimi cinquant’anni. Architetto il primo, ceramista il secondo, erano accomunati non solo da una indomita volontà di sperimentazione – che ha plasmato in maniera significativa la scena urbana di Faenza – ma anche da una profonda amicizia, nata per caso nel 1966. “Il giardino della scultura” di Ivo Sassi, situato sulle prime colline faentine, rappresenta uno straordinario sunto di questo loro sodalizio umano e professionale. Qui, infatti, si possono ammirare sia l’edificio realizzato da Monti, sia le opere di ceramica di Sassi. Il progetto del primo, incredibilmente innovativo (e criticato da taluni proprio per la sua audacia), si rivela talmente rispettoso della natura, da riuscire a farla “entrare in casa” con soluzioni di estrema leggerezza e grande intuito. E se l’architettura riesce “mimetizzarsi” tra gli ulivi e le colline, la ceramica di Sassi – quella di grandi dimensioni: totem, steli, colonne – trova il proprio posto tra i pini e gli oleandri e completa l’opera intrapresa dall’amico.
Ritrovo sabato 10 settembre alle ore 16.00 al “Giardino della scultura di Ivo Sassi”, via San Biagio Antico 20 Faenza

E richiesto un contributo di € 10,00 (comprende ticket ingresso, visita guidata, brindisi con vino Cantina San Biagio Vecchio).
Prenotazione obbligatoria, posti limitati,