Opera bifronte, la cui prima ambiguità si svela già nell’oscillazione del titolo fra i suoi due protagonisti, Il Tamerlano, ovvero la morte di Bajazet apre la Stagione 2023 del Teatro Alighieri di Ravenna nel nuovo allestimento affidato alla sapienza musicale di Accademia Bizantina e alla regia di Stefano Monti. E prima dell’opera? Per cominciare a immergersi nelle atmosfere del Tamerlano, l’appuntamento è venerdì 13 gennaio, alle 18 nel Salone Nobile di Palazzo Rasponi dalle Teste (Piazza Kennedy): spetta a Guido Barbieri – musicologo, divulgatore, docente di Storia della Musica e storica voce di Rai Radio 3 – introdurci all’ibrida ed eclettica natura del titolo vivaldiano. All’incontro partecipa anche Ottavio Dantone, che sarà alla direzione e al cembalo per il debutto della nuova produzione in programma sabato 14 gennaio alle 20.30 (replica domenica 15 gennaio alle 15.30). A ingresso libero, la conversazione inaugura il percorso Prima dell’opera, destinato ad accompagnare la Stagione lirica.

Tra la poetica della “maraviglia” barocca e il senso di uno spazio fuori dal tempo, la nuova produzione integra diversi linguaggi, in particolare la danza, che nelle coreografie di Marisa Ragazzo e Omid Ighani della DaCru Dance Company diventa un’amplificazione degli stati d’animo dei personaggi. Mentre il baritono Bruno Taddia, il controtenore Filippo Mineccia e il contralto Delphine Galou – rispettivamente Bajazet, Tamerlano e Asteria – avevano già partecipato alla celebrata incisione di Accademia Bizantina per l’etichetta Naïve Classique nel 2020, completano il cast Gianluca Margheri (Bajazet nella replica del 15 gennaio), Marie Lys come Irene, Federico Fiorio come Andronico e Giuseppina Bridelli come Idaspe.

La raffinata cornice di Palazzo Rasponi dalle Teste accoglierà anche i successivi appuntamenti Prima dell’opera, sempre alle 18 e a ingresso libero, dedicati alla Bohème di Puccini con Susanna Venturi del Corriere Romagna (giovedì 23 marzo) e a Il barbiere di Siviglia di Rossini con Luca Baccolini, collaboratore di La Repubblica e redattore di Classic Voice (giovedì 20 aprile).