La Direzione Provinciale del PRI di Ravenna, riunitasi a Villanova con la partecipazione attiva del Segretario regionale Renato Lelli, in seduta allargata ai Consiglieri nazionali e ai segretari di Sezione e di Consociazione a Villanova il 10 ottobre 2020 udita la relazione e la replica del segretario provinciale le approvano.
La Direzione ringrazia il Segretario nazionale del PRI, Corrado De Rinaldis Saponaro, per la partecipazione e il contributo fornito ai lavori, in particolare esponendo le linee strategiche sulle quali si muoverà il PRI nazionale, sottolineando l’importanza del voto ravennate e il ruolo dei repubblicani ravennati già impegnati nell’avvio di una campagna elettorale, sostenendoli con l’obbiettivo di un risultato, utile anche agli sviluppi delle prospettive del PRI, che confermi l’attuale presenza politica e riconfermi quella amministrativa dell’Edera a Ravenna.
In particolare la Direzione sottolinea come i recenti esiti del voto regionale e amministrativo, nonché gli esiti del referendum, disegnino un quadro di maggior stabilità per il paese: in questo quadro si delinea la possibilità di continuare nell’opera di costruzione di un’area democratica liberale di matrice laica e riformista con una chiara visone europeista sulla linea tracciata dalla mozione del 49° Congresso Nazionale.
Dopo il voto di Alfonsine, Cervia, Fusignano, Lugo e Russi nel 2019, e Faenza il 26-27 settembre scorsi, la Direzione conferma come il rinnovo dell’amministrazione comunale di Ravenna rappresenti la tappa fondamentale per le prospettive del PRI e, pertanto, considera tale consultazione elettorale impegnativa per tutti i repubblicani della provincia.
Pertanto la Direzione, sulla scorta del documento approvato dalla Direzione comunale di Ravenna il 29 luglio scorso, esprime apprezzamento per l’azione amministrativa condotta dal PRI, in giunta e in consiglio comunale.
In questo senso ritiene indispensabile per il proseguimento dell’alleanza la riconferma contestuale degli attuali assetti di vertice dell’amministrazione, elemento che per i repubblicani rappresenta premessa imprescindibile per il proseguo delle trattative la riconferma del PRI nella coalizione di centro sinistra.
Sulla riconferma dell’alleanza la Direzione provinciale ritiene che vada ricercata in primo luogo una convergenza politica col PD anche per creare i presupposti programmatici di una convergenza più ampia nel territorio provinciale e, successivamente, per costruire ipotesi di lista aperta all’apporto di istanze civiche e a quello delle forze liberaldemocratiche, riformiste ed europeiste a partire da Azione.
La Direzione ribadisce che le alleanze da costruirsi sui territori siano solo quelle funzionali agli interessi delle comunità e non quelle che rispondono solo a disegni politici nazionali quand’anche la matrice laica dei repubblicani imponga, a differenza di quanto avviene per i livelli di governo che coinvolgono direttamente la visione del modello di società su base valoriale e ideale, di valutare ogni singola situazione.
In questo senso la Direzione sottolinea come le uniche condizioni che non escludano la partecipazione ad alleanze che vedano apporti di forze provenienti dall’attuale opposizione, siano quelle dettate dall’accettazione da parte di queste ultime degli accordi politici, programmatici e degli assetti precedentemente convenuti.