“Viviamo in tempi nei quali non ci si dovrebbe stupire più di nulla, invece… leggiamo che nella proposta di legge di bilancio stilata dall’ineffabile Draghi, tra la valanga di soldi elargita ai soliti noti, siano essi imprenditori privati della sanità, fabbricanti di armi o estrattori di idrocarburi, e a fianco dei soliti tagli ai servizi sociali, compaiono sostanziali aumenti allo stipendio degli amministratori pubblici.
Leggiamo anche che il sindaco di Ravenna vedrebbe aumento dell’80% il suo stipendio. Ne siamo sinceramente contenti per lui, ma alcune considerazioni vogliamo farle.

Dopo decenni di esaltazione della meritocrazia, di “valorizzazione dei risultati” dei manager pubblici, fondamentalmente parametrati sulla riduzione dei posti letto negli ospedali e nel taglio dei servizi, ora si fa qualcosa di diverso.
Con un tempismo degno di miglior causa si sceglie di premiare una classe dirigente proprio nel momento della sua più bassa popolarità, quando la metà delle cittadine e dei cittadini diserta, schifata, le urne e un sindaco viene eletto con solo un terzo dei consensi potenziali.
Si sceglie di premiare una classe dirigente che, messa alla prova dalla pandemia di Covid19, ha collezionato errori giganteschi piazzando l’Italia tra i primi posti nel numero di decessi per numero di abitanti.
Evidentemente la meritocrazia e la valutazione dei risultati valgono solo per gli amministrati e non per gli amministratori.

Abbiamo anche il sospetto che chi ci governa tenda a non considerarci cittadine e cittadini ma piuttosto suddite e sudditi… e anche un po’ cretini, come quando un ufficiale delle forze dell’ordine viene scoperto a fomentare disordini e viene giustificato da un ministro come intento a verificare la possibilità ondulatoria di un veicolo!Potere al Popolo di Ravenna chiede che gli aumenti non vengano elargiti ora, per una forma di minimo rispetto per quella parte di popolazione che ha perso il lavoro a causa della pandemia e viene ora tartassata dalla raffica di aumenti di luce, gas, alimentari ecc ecc.”