“Dal 1863 nelle Regie Poste viene introdotto il lavoro femminile con le prime telegrafiste, una grande rivoluzione per l’epoca. Poi durante la guerra, con gli uomini al fronte, il lavoro delle donne all’interno delle Regie Poste è diventato fondamentale per la società, facendo da ponte tra i soldati al fronte e le loro famiglie.  Negli anni seguenti il numero continuò a crescere fino ad arrivare ad una presenza di oltre 8000 donne nel 1911. Da allora la presenza femminile è cresciuta in modo esponenziale fino ad arrivare ai numeri di oggi. 

Con i suoi 66 Uffici Postali, 5 Centri di Distribuzione e 497 dipendenti di cui 338 donne in provincia di Ravenna, Poste Italiane si conferma azienda al femminile con una presenza del 69% di donne in posizioni direttive.

Inoltre, in tutta la provincia, sono 36 gli Uffici Postali “rosa”, cioè composti esclusivamente da personale femminile.

Da telegrafiste, dunque, a ruoli di responsabilità, crescita e carriere che avvengono di pari passo con il loro ruolo in famiglia, ruolo di accudimento spesso, oltre della casa e ai figli anche di genitori anziani. Le donne però non ti tirano indietro e la voglia di andare avanti e di imporsi nella società anche per la loro professionalità è tanta.

Ascoltando le esperienze di tante donne che lavorano in diversi ruoli direttivi e non dell’Azienda, in ognuna si percepisce la voglia di fare bene ed essere apprezzate non solo dai colleghi ma soprattutto dagli utenti di diversi servizi. 

Tra queste c’è Arianna Zattini, Responsabile Gestione Operativa della Filiale provinciale di Ravenna. Arianna e la sua squadra, sono la “regia” degli Uffici Postali di Ravenna e provincia, fanno in modo che l’operatività degli uffici funzioni, si occupano di aperture, chiusure e garantiscono quotidianamente tutta l’operativa insieme a direttori di ufficio postale e sportellisti. 

Arianna, mamma di due figli, è partita come portalettere dal 2002 ma poi non si è più fermata, dopo i primi sei anni come postina ha iniziato a cambiare ruoli, spaziando in diversi ambiti, sportello, commerciale fino al ruolo di responsabilità che ricopre attualmente. 

“L’importante è impegnarsi e fare bene il proprio lavoro, poi le cose vengono da sé – racconta Arianna – quando mi rapporto con i giovani sottolineo sempre questo, impegno, serietà e voglia di fare e niente per nessuno è precluso, racconto spesso anche il mio percorso, soprattutto alle giovani mamme per far capire che possono, certo ci sarà un po’ di fatica e sacrifici ma se piace quello che si fa tutti possono arrivare dove vogliono. Poste è un’azienda che ti permette di avere una carriera anche se sei mamma, certo ci vuole impegno e studio e porsi degli obiettivi. Mai accontentarsi, si può fare”. 

Arianna lavora con una squadra fatta quasi prettamente di figure femminili e solo tre uomini ma ci racconta che tra di loro c’è affiatamento, lavorano bene insieme e nel rispetto di tutti pur cercando sempre di impegnarsi per migliorare. 

“Prima di Poste Italiane lavoravo in un altro ambito ma Poste mi ha cambiato la vita. Quando hai modo di fare confronti capisci quanto un’Azienda come Poste offre a tutti. Nel precedente lavoro i contratti erano di una qualità inferiore e anche i diritti. Oggi sono poche le Aziende che garantiscono il personale ed è questo che cerco di far percepire a chi lavora con me”

Poste Italiane, fin dalla sua nascita ha dato spazio all’occupazione femminile: il ruolo della donna, inizialmente legato soprattutto ad una innovazione tecnologica come quella del telegrafo, è cresciuto nel tempo e oggi, nell’era di Internet le donne rivestono un ruolo importante e strategico. 

La presenza femminile in provincia di Bologna ha avuto un ruolo determinante nel conseguimento dei risultati legati alla sostenibilità, all’inclusione e alla parità di genere. 

Anche nel 2023, per il quarto anno consecutivo, ad esempio, a Poste Italiane è stata assegnata la certificazione “Top Employers”, che seleziona in tutto il mondo le aziende che si distinguono per le migliori politiche di gestione delle risorse umane: dalla selezione all’onboarding, dalla gestione allo sviluppo, dalla comunicazione interna alla formazione, dal welfare aziendale fino alle politiche di diversity & inclusion. Un insieme di pratiche organizzative e di sviluppo del potenziale umano e professionale che facilita la creazione di un ambiente di lavoro e di relazione in cui ogni dipendente può realizzare il proprio talento, contribuendo così al successo dell’intero Gruppo.

 Nel 2022 Poste Italiane ha ricevuto inoltre la Certificazione Equal Salary che attesta l’equità retributiva tra donne e uomini nell’organizzazione. Tali risultati si aggiungono ad altri prestigiosi riconoscimenti internazionali, tra cui la leadership globale nell’uguaglianza di genere secondo il Gender-Equality Index di Bloomberg, l’ingresso nella classifica globale Top 100 sulla parità di genere stilata da Equileap e l’attestazione secondo lo standard ISO 30415:2021 Human resource management – Diversity & Inclusion.”