Il sindaco di Solarolo, Fabio Anconelli, interviene a proposito della gestione del traffico alternativo al Ponte di Felisio (che dovrebbe riaprire a metà novembre). E lo fa con toni duri nei confronti della Provincia di Ravenna.

«Sono venuto a conoscenza, in modo indiretto, che non sarà posizionato il semaforo previsto all’incrocio di via Zanelli e via Emilia, per facilitare il traffico dalla prossima settimana, alla riapertura delle scuole ed in piena vendemmia. Le prove fatte in loco stamane, venerdì 14, hanno dimostrato che l’apparato recuperato dalla Provincia è inadeguato e non conforme ai requisiti minimi che l’ANAS richiede. Lunedi quindi sarà necessario che le pattuglie dell’Unione della Romagna Faentina e della Provincia di Ravenna cerchino di presidiare il più a lungo possibile questo incrocio, in modo da consentire l’ingresso del traffico proveniente da Solarolo».

«Nonostante l’Unione ed il Comune di Castelbolognese siano riusciti ad avere ad inizio agosto l’autorizzazione temporanea da ANAS, evento che ha dello straordinario, ci si ritrova oggi con la struttura tecnica della Provincia che non è nelle condizioni di rispettare gli impegni presi – aggiunge Anconelli – Mi sembra opportuno informare la cittadinanza che anche questo disagio si aggiunge a quelli già presenti legati alla viabilità alternativa che la Provincia ha predisposto. Oltre alla segnaletica inadeguata ed insufficiente relativa all’apertura del cantiere, alla lenta rincorsa per porre rimedio alla situazione che ha comunque lasciato sul territorio notevoli lacune informative, alla superficiale gestione di alcune strade identificate come percorsi alternativi (vedi via Ponte Valle nel faentino), ora si aggiunge la mancanza di un ausilio di sicurezza che avrebbe consentito di facilitare l’inserimento sulla via Emilia, destinata, in certi orari, a diventare un insuperabile argine a chi volesse raggiungere Faenza da Solarolo. Dispiace prendere atto dell’approssimazione e della poca attenzione che si è avuta, e si continua ad avere, per un problema che non credo sia solo il frutto dell’immaginazione del Sindaco».