Il gruppo consiliare La Pigna, Città-Forese-Lidi  ha depositato nella mattinata di lunedì 13 marzo, 3 mozioni che rinnovano la richiesta – già avanzata ad ottobre 2022 ma bocciata dai partiti di maggioranza – di concedere contributi ed agevolazioni ai residenti ed alle attività economiche delle frazioni di  Torri, Grattacoppa, Savarna e Conventello, danneggiate dalla prolungata chiusura del ponte sul fiume Lamone.

“L’obiettivo è quello di compensare i disagi ed i danni subiti da residenti ed operatori economici”

I lavori di realizzazione del nuove ponte dovevano finire il 26 febbraio 2022. “Data come sappiamo ampiamente disattesa.  Successivamente il sindaco Michele de Pascale aveva annunciato una nuova data, dandola per certa: il 26 dicembre 2022. Anche questo termine é stato disatteso e rimpiazzato da una nuova scadenza: il 23 Marzo 2023.

Ora che anche questa data si avvicina, l’amministrazione de Pascale sposta la “fine lavori” al 31 Maggio 2023.

La data che proprio noi de La Pigna avevamo indicato come più plausibile, in base allo stato attuale dei lavori del cantiere.

Continui rinvii che sono la testimonianza degli enormi disagi ma anche dei gravi danni subiti da residenti e da attività economiche del territorio interessato.

E di tutta questa non certo rosea situazione, la responsabilità e riconducibile principalmente all’amministrazione de Pascale che sin dalle prime battute si è macchiata di colpe, errori e sviste davvero inacettabili”.

Secondo il gruppo di opposizione: “Spetta quindi allo stesso Comune ricompensare i Ravennati che da oltre 1 anno affrontano gli inconvenienti causati dai ritardi della riapertura del ponte.

Lo stesso sindaco de Pascale, durante una visita ad alcune attività economiche il 22 Febbraio 2021, aveva promesso che avrebbe concesso loro ristori per i disagi. Salvo poi rimangiare tale promessa ed arrivare addirittura a citare impedimenti normativi per la distribuzione dei ristori. Se é vero che ci sono impedimenti normativi, verrebbe da chiedersi come mai nel 2021, in piena campagna elettorale per la sua rielezione a sindaco, ha promesso ciò che sapeva già di non poter mantenere.

La verità é che non ci sono restrizioni conclamate per concedere ristori in casi come questo.

Cosi come è vero che sono diverse le attività economiche che hanno visto diminuire vertiginosamente i propri incassi a causa della chiusura del ponte.

E non basta certo l’esenzione dal pagamento della TARI 2022 a compensare i danni subiti”.

Secondo La Pigna ci sono altri Comuni che in situazioni simili si sono comportati diversamente: “Hanno con solerzia proceduto a concedere a famiglie e ad attività economiche agevolazioni fiscali e contributi: uno su tutti il Comune di Genova.

Le mozioni depositate non indicano volutamente l’ammontare dei contributi e delle agevolazioni, lasciando la valutazione alla Giunta. Essi però non dovranno  essere né simbolici e né esigui rispetto a quanto patito e a quanto ancora dovranno patire cittadini ed operatori economici.

Ci auguriamo che questa volta sulle 3 mozioni, convergano anche i consensi del Pd e della maggioranza”.