Nella giornata di ieri Confagricoltura Ravenna ha diramato un comunicato stampa per portare a conoscenza la firma del “Patto per l’agricoltura faentina”, sottoscritto da tutti i quattri candidati a sindaco di Faenza. All’interno della nota, Andrea Betti, presidente di Confagricoltura Ravenna, dichiara che uno degli obiettivi del Patto è «il recupero economico-sociale di Terre Naldi, una struttura di grande rilevanza per il settore vitivinicolo locale, mettendo le risorse in rete, con il coinvolgimento di enti privati e pubblici inclusi gli Atenei universitari vicini».

In merito a questa dichiarazione, l’Amministratore unico di Terre Naldi, Gianni Carapia, puntualizza che «il recupero economico-sociale di Terre Naldi è già stato fatto negli ultimi dieci anni: un risanamento costruito con tanta fatica per merito della Giunta comunale guidata dal sindaco Malpezzi, che ha sempre dato la sua massima disponibilità, grazie agli enti appartenenti al Polo di Tebano e, credo, anche un po’ per merito mio. Ora, in realtà, l’obiettivo deve essere quello di un rilancio del Polo di Tebano (i cui immobili e terreni sono di proprietà di Terre Naldi, ndr.), che va messo al centro di una politica di investimenti per migliorare le infrastrutture presenti, allo scopo di valorizzare ulteriormente le attività di alto livello scientifico e formativo presenti, dalle sperimentazioni in agricoltura al corso in Viticoltura ed enologia dell’Università di Bologna».

«Nei giorni scorsi abbiamo già avuto modo di spiegare le nostre esigenze ai due candidati a sindaco Massimo Isola e Paolo Cavina, che sono venuti a trovarci, uscendo dall’incontro congratulandosi con gli Enti che operano all’interno del Polo di Tebano – prosegue Carapia – Non capitava da almeno quindici anni che i candidati a sindaco ci venissero a trovare in campagna elettorale: indubbiamente un segnale di riconoscimento per quanto abbiamo fatto e stiamo facendo. Perciò inviterei il presidente Betti, che non abbiamo mai avuto il piacere di incontrare, a fare altrettanto».