24/03/2018 – Nella giornata di ieri, 23 marzo, nella Sala Consiliare del Comune di Faenza si è svolta la cerimonia di proclamazione delle lauree per ventidue studenti del corso di Viticoltura ed Enologia dell’Università di Bologna, insediato presso il Polo di Tebano. La giornata è iniziata con l’intervento di Pierluigi Zama, presidente di Assoenologi sezione Romagna, che ha ricordato come «quella dell’enologo sia un’attività estremamente bella e la laurea rappresenta per i neolaureati un punto di partenza, non d’arrivo, senza timore di iniziare dalla ‘gavetta’, con umiltà e coraggio. Fondamentale la salubrità di un vino, ma anche la sostenibilità e il rispetto dell’ambiente… E imparate a ‘raccontare’ il vostro prodotto, il vostro territorio, la vostra storia». Giovanni Carapia, amministratore unico di Terre Naldi, la società partecipata dal Comune che gestisce le infrastrutture del Polo di Tebano, ha ribadito l’impegno «per mettere a disposizione immobili, terreni e servizi adeguati al corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia. Sottolineo poi l’ottimo rapporto con il corpo docenti, a partire dal coordinatore del corso, il professor Andrea Versari». Il vice sindaco dottor Massimo Isola, nel portare i saluti dell’amministrazione comunale, ha sottolineato che «il coinvolgimento del territorio consente di dare un valore aggiunto al corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia di Tebano. Il tema dell’innovazione, anche in questo caso, è decisivo. Ai ragazzi dico che, una volta presa la laurea, non devono finire di studiare. Oggi c’è bisogno di professionisti sempre aggiornati, curiosi e desiderosi di migliorarsi». Il professor Andrea Versari, coordinatore del corso, ha aperto i lavori con un breve intervento: «Aggiungo una sola parola chiave: internazionalizzazione. I ragazzi che escono dal nostro corso di Laurea hanno acquisito una preparazione spendibile in tutto il mondo, perché l’enologia è una passione mondiale. Fra l’altro, stanno aprendo scuole di enologia in Paesi un tempo impensabili, ad esempio in India e Inghilterra». Nel corso della giornata i ventidue laureandi hanno presentato le proprie tesi, affrontando tematiche interessanti e attuali: dai droni alla biodiversità dei vitigni minori, dalle difesa del vigneto alla meccanizzazione, dalle biotecnologie alla tecnica enologica, dal packaging innovativo al marketing. In una sala gremita di parenti e amici la giornata si è conclusa con la proclamazione dei nuovi enologi: Antonino Zappulla, Massimo Bartolucci, Giulia Albertazzi, Valentina Baldacci, Arianna Becchetti, Luca Eutizi, Daniele Fernè, Francesca Ferro, Luca Fontana, Daniele Ianni, Gianmarco Loconte, Donatella Losignore, Filippo Matassoni, Francesca Milani, Riccardo Monti, Alessandro Nasini, Irene Pavanelli, Massimiliano Quattrocchi, Maria Laura Selvatici, Alex Sichetti, Federico Spolaore e Zhiqi Zhang.