Cartelli con scritta:”PM come SS” apparsi a San Potito, frazione lughese, come reazione probabilmente ad alcune sanzioni dovute all’infrazione delle norme di sicurezza dettate dall’emergenza sanitaria. L’episodio è stato condannato da Lega e Anpi

“Non posso provare che sgomento davanti alle immagini che mi sono state inviate dei cartelli che sono apparsi a San Potito (fraz. di Lugo n.d.r.) i giorni scorsi” esordisce così Enrico Zini capogruppo Lega in Unione dei Comuni della Bassa Romagna. Per chi già non lo sapesse, in questi giorni sono apparsi cartelli che paragonavano la Polizia Locale alla Gestapo di epoca nazista. “Un paragone inaccettabile, anche se volutamente provocatorio ed evocativo della stanchezza, soprattutto mentale, che la popolazione sta sperimentanto in questa quarantena. Ripeto, il cartello evocava un ignobile paragone e non un “inneggiamento” come il PD locale vorrebbe far credere.”
“Il nostro pensiero e vicinanza va invece agli agenti di PM che, da mesi, sono ormai quotidianamente in strada per effettuare controlli” spiega Samantha Gardin, segretario provinciale Lega, “Gli agenti infatti non si sono tirati indietro di fronte al pericolo facendo fino in fondo il proprio dovere, rischiando in primo luogo la salute e dimostrando una grande umanità. Essi ancora reclamano, come abbiamo reso noto in Regione, la mancanza di un controllo sul contagio, come se la divisa fosse una cortina impenetrabile ai virus. Seguiamo con attenzione gli esiti delle indagini in corso nella speranza di poter trovare il responsabile di questo ignobile gesto.”
Zini conclude “Consideriamo altresì inaccettabile il paragone espresso dalle parole del sindaco di Lugo, Davide Ranalli e del sindaco di Massa Lombarda con delega alla sicurezza in Unione, Daniele Bassi, che nel comunicato stampa di ieri non evitano di fare subdoli riferimenti e allusioni tra “forze di minoranza” e “nazifascismo” sulla base della becera strumentalizzazione retorica perpretrata dalla sinistra di ciò che rappresenta il 25 aprile. Qui il tema è un altro, i nostri agenti.”

L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, Sezione di Lugo, condanna il comportamento vile ed arrogante con il quale ignoti hanno esposto striscioni riportanti frasi offensive nei confronti della Polizia Locale che, con grande impegno e carico di lavoro, sta affrontando le problematiche che ogni giorno si presentano causa il Covid 19.

Ciò che soprattutto indigna è il fatto che ci siano ancora persone che non riconoscano e rispettino l’operato di coloro che rischiano giornalmente per la sicurezza di tutti, indipendentemente dall’attività che svolgono.

Scritte e simboli nazifascisti non solo offendono la Polizia Locale ma, in ogni caso e sempre, tutta la cittadinanza e sono dimostrazione di odio da perseguire specie in un Comune che già molti anni fa si dichiarò chiuso al fascismo.

Questi episodi di violenza e vigliaccheria dimostrano che la democrazia, la legalità, la libertà e l’uguaglianza sono oggi ancora in pericolo ed è per questo che vanno prontamente denunciati.

L’A.N.P.I. di Lugo, auspica che i responsabili vengano al più presto individuati ed è vicina e solidale a tutti i componenti della Polizia Locale.