La Polizia di Stato ha indagato in stato di libertà un 31enne, cittadino georgiano, per i reati di porto di armi od oggetti atti ad offendere e ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato.

Nel primo pomeriggio di martedì 11 maggio, in seguito ad una telefonata pervenuta alla Centrale Operativa sulla linea di emergenza 112, una Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Ravenna, è intervenuta in Via Faentina presso un negozio di una nota catena di distribuzione specializzata nell’elettronica e negli elettrodomestici di consumo, per la segnalazione di una persona sospetta.

Sul posto, l’addetto alla sicurezza dell’esercizio commerciale, dichiarava ai poliziotti di aver riconosciuto un uomo, che si aggirava con fare sospetto tra le corsie del negozio, quale autore di un furto, già denunciato, commesso in quello stesso luogo nel febbraio scorso.

L’uomo, avvedutosi dell’attenzione che il personale addetto alla vigilanza gli aveva rivolto, occultava un paio di cesoie che aveva con sé all’interno di un cestino, per poi dirigersi verso l’uscita.

Al suo passaggio, le barriere antitaccheggio sono entrate in funzione.

I poliziotti hanno controllato il 31enne e in una tasca del suo giubbotto è stato rinvenuto e sequestrato un secondo paio di cesoie, simili a quelle abbandonate all’interno dell’esercizio commerciale.

L’uomo, che non è risultato in regola con le norme sul soggiorno, è stato pertanto denunciato all’Autorità Giudiziaria per i reati di porto di armi od oggetti atti ad offendere e soggiorno illegale nel territorio dello Stato e successivamente espulso e accompagnato al CPR di Gradisca d’Isonzo dai poliziotti della Questura.