“Prendo spunto da questo curioso episodio che riguarda una bolletta per il consumo dell’acqua pari a 1 centesimo, che mi è stato segnalato oggi, per parlare di Hera.
Vorrei affrontare però la gestione della raccolta dei rifiuti facendomi portavoce delle segnalazioni provenienti soprattuto dalla popolazione più debole cui presto regolarmente ascolto.
Ad esempio, anziani e persone con disabilità che vivono nel centro storico hanno difficoltà a raggiungere il quartiere in via Maggiore per ritirare i sacchetti per la raccolta differenziata. Oppure la difficoltà di comunicare con l’azienda. Propongo pertanto a Hera di incrementare l’efficiente rete degli sportelli del territorio con un punto nel centro storico più facilmente raggiungibile.
Tale servizio potrebbe fornire anche risposte adeguate e dirette ai cittadini in merito alle nuove tariffe sui rifiuti che stanno da una parte disorientando e dall’altra provocando comportamenti impropri sul conferimento.
Mi riferisco alla “migrazione” dei rifiuti indifferenziati depositati di notte in cassonetti di periferia, se non nei cestini porta rifiuti, per non usare la tessera che registra il conferimento e quindi determina l’ammontare della bolletta Tari.
Sempre a proposito di Tari vorrei invitare Hera a trovare agevolazioni a favore di quelle famiglie che accudiscono persone che fanno uso di pannoloni”.