II tema centrale della mobilità in centro storico è costituito dalle diffuse criticità presenti in strade prive di limitazioni al traffico, dove ci sono evidenti disagi per pedoni e ciclisti.

Problemi causati dall’invasività delle auto in movimento e in sosta, oltre al costante abuso di coloro che parcheggiano in spazi vietati e sulle corsie ciclabili. Un dibattito sull’annunciata installazione di SIRIO è inutile ed anche surreale.

Dire no al sistema di controllo SIRIO, è dire no ai regolamenti e alla vigilanza per il contrasto a comportamenti scorretti, come l’accesso vietato alla ztl e la sosta abusiva. La posizione di Confesercenti che ritiene “SIRIO una scelta deleteria per il commercio, per la vitalità e la fruizione del cuore urbano” è propria di una visione dello spazio pubblico in cui pedoni e ciclisti devono adattarsi al traffico, in quanto portatore di “vitalità”.

In corso Matteotti, ad esempio, devono “sopportare” di muoversi in spazi ristretti, tra auto che sostano costantemente in divieto o sulla ciclabile, libere da “barriere per la fruibilità”. Una visione che stravolge il concetto stesso di vitalità di un centro storico, a fronte di urbanisti e tecnici della mobilità che indicano proprio il traffico come fattore di degrado della fruizione e della vivibilità dei luoghi.

A Faenza, l’attuale viabilità, in un centro storico a misura di auto, causa disagi e favorisce comportamenti scorretti; anche da parte dei ciclisti, costretti dalla mancanza di spazio a girare sui marciapiedi. Occorre eliminare il traffico, allargando la Ztl e quindi installare SIRIO, a difesa di una mobilità sostenibile; per una migliore fruizione, per la qualità dei luoghi e dell’aria. Una Ztl più ampia deve ovviamente essere accompagnata da una revisione del trasporto pubblico, per collegare i parcheggi periferici e garantire un facile accesso al centro.

Sul citato Corso Matteotti si può realizzare un ampliamento di ztl, con il supporto di un collegamento diretto di trasporto pubblico, tra Orto Bertoni e Piazza del Popolo. Una linea veloce e diretta che collegherebbe le zone residenziali del quartiere centro sud, i parcheggi di Cimitero e Centro Marconi, col centro storico.

In previsione dell’adozione del PUMS, riteniamo necessario un confronto con i tecnici e l’Amministratore comunale, per superare l’attuale fase dei semplici annunci sulla stampa.

Riteniamo altresì utile il confronto con le associazioni dei commercianti, con le quali siamo disponibili a discutere su come migliorare sia la qualità dei luoghi che della mobilità.

Circolo Legambiente Lamone Faenza, Fiab Faenza, Salvaciclisti Faenza