Per il caso della Berkan B, dopo gli atti presentati dal Movimento 5 Stelle in Regione da Andrea Bertani e alla Camera da Carlo Ugo del Girolamo ed Ilaria Fontana, Matias Diaz, candidato per il Movimento 5 Stelle al Parlamento Europeo lancia la proposta di una petizione in Europa. “Uno strumento che abbiamo già sperimentato con successo, ad esempio, a favore del mantenimento dei reparti maternità, ovvero dei punti nascita, nelle montagne emiliane. Collaborerò con gli attivisti per depositarla e faremo in modo che si attivi la Commissione Europea”.
Diaz è stato oggi in visita a Ravenna insieme al portavoce in Senato Marco Croatti, giunto appositamente da Rimini, e dei candidati sindaco per Argenta Luca Bertaccini e per Lugo Mauro Marchiani”.

“La prima tappa si è svolta all’Oasi di Punte Alberete, foresta allagata tra le più preziose e rare d’Europa. Degrado, incuria, livelli fuori controllo, torbidità evidente, acque stagnanti e piene di tronchi tagliati e di materia organica, parcheggio stracolmo di strani personaggi – commnenta Diaz: biodiversità sotto attacco grave ed un biglietto da visita potremmo dire vergognoso per il Parco del Delta del Po e per il Comune di Ravenna”.

“Marco Croatti ci ha poi accompagnati alla Pialassa dei Piomboni – prosegue Matias Diaz – anch’essa tutelata dalle direttive europee e posta sotto assedio da un progetto di “risanamento” che ne ha interrata quasi la metà, danneggiando forse irreversibilmente habitat protetti. Non bastasse, dal 2017 la Pialassa riceve le acque presumibilmente contaminate dagli sversamenti di olii e carburanti provenienti dal relitto semiaffondato della Berkan B lasciato al suo destino: anche ieri abbiamo potuto constatare panne in alcuni tratti semisgonfie, chiazze iridescenti anche fuori dalle panne, odore nauseante di idrocarburi”.

Il candidato sindaco Luca Bertaccini di Argenta, coorganizzatore di un importantissimo convegno  dedicato alle zone umide in febbraio 2019, ha raggiunto i partecipanti al “Tour” allo stoccaggio gas San Potito e Cotignola, ribandendo il lungo impegno di tanti attivisti e portavoce nei territori ravennati e ferraresi per contraste le attività di ricerca, coltivazione e stoccaggio di fonti fossili nei fragili territori di pregio ambientale soggetti a subsidenza e a rischio sismico. “Ricordo – precisa Diaz – che questo stoccaggio gas è stato oggetto di una recentissima interrogazione sottoscritta da cinquanta senatori del Movimento 5 Stelle relativamente all’autorizzazione alle prove in sovrappressione firmata dal dirigente Lo Presti, nominato nel 2016 dal Ministro del governo Renzi, Galletti”.