Insieme Per Cambiare e Per Faenza criticano la scelta dell’amministrazione comunale di ridurre l’illuminazione pubblica per far fronte all’incremento delle bollette: “Oltre al disagio per i cittadini, le preoccupazioni principali sono per la sicurezza dei Faentini, la possibilità di un aumento di furti e criminalità non è per nulla remota” scrivono in un comunicato congiunto Massimo Zoli, Paolo Cavina e Massimiliano Penazzi. “Capire se il provvedimento era assolutamente necessario è difficile, occorrerebbe avere una conoscenza approfondita del bilancio cittadino, molto difficile da analizzare”.

Secondo Insieme per Cambiare e Per Faenza i fondi per far fronte al caro energia ci sarebbero stati: i fondi del PNRR:
“Vede fondi destinati a opere completamente improduttive in tempi brevi (l’ultima criticata dai “civici” è il recupero del Palazzo delle Esposizioni), in un momento nel quale molte famiglie stentano a sopravvivere e tante aziende, già in crisi per i due anni di Pandemia e chiusure, rischiano il collasso per gli aumenti spropositati dei costi.”

Secondo Zoli: “Analizzando la situazione della nostra città, nella quale potrebbero arrivare 20 milioni dal PNRR, mi chiedo se soltanto i 4 milioni e mezzo del progetto Palazzo esposizioni si potessero utilizzare in modo diverso, potremmo forse avere una città illuminata, aiutare tante famiglie in difficoltà e creare Bonus e aiuti per le aziende, tutti incentivi che darebbero ricchezza immediata alla nostra città.
Famiglie economicamente più serene significherebbero denari circolanti che aiuterebbero l’economia Faentina, aziende più sane potrebbero garantire un rilancio all’economia e la salvaguardia di molti posti di lavoro.”